Proseguono le indagini sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco (Pavia), con nuove acquisizioni che coinvolgono l’unico indagato del nuovo filone investigativo, Andrea Sempio. Nelle ultime ore, presso l’Istituto di Medicina legale di Milano, si sono svolti esami antropometrici sul corpo di Sempio, effettuati dall’antropologa forense Cristina Cattaneo, che rappresentano un elemento nuovo e fondamentale per approfondire la ricostruzione della scena del crimine.
Garlasco: misurazioni antropometriche di Sempio e analisi Bpa
L’esame antropometrico, durato circa tre ore, ha consentito di rilevare una serie di misure biometriche quali la statura, peso, lunghezza degli arti, larghezze e dimensioni dei piedi di Andrea Sempio. Questi dati saranno incrociati con la Bloodstain Pattern Analysis (Bpa), ovvero lo studio tridimensionale delle macchie di sangue effettuato dal Ris di Cagliari, e con la rivalutazione delle lesioni sul corpo della vittima, curata dalla stessa Cattaneo. L’obiettivo è verificare la compatibilità tra le dimensioni di Sempio e la presenza di tracce e impronte nel luogo del ritrovamento del corpo di Chiara Poggi, in particolare in relazione alla traccia ’33’ sul muro e all’impronta della suola della scarpa rinvenuta vicino al secondo scalino della villetta.
Le misurazioni saranno inoltre utilizzate per valutare la presenza o meno di Sempio in spazi specifici della scena del crimine, attraverso un confronto diretto con le caratteristiche fisiche dell’indagato. Importante anche l’analisi dell’impronta della suola a pallini della scarpa da ginnastica, la cui misura è stata contestata in passato. Queste nuove valutazioni, a differenza delle semplici misurazioni iniziali, saranno riservate e conosciute solo dagli inquirenti.
Analisi del DNA e nuove evidenze investigative
Parallelamente, si attende l’esito della perizia sul materiale genetico rinvenuto sotto le unghie di Chiara Poggi, affidata alla genetista Denise Albani della Polizia Scientifica di Milano. Gli accertamenti genetici potrebbero chiarire la sovrapponibilità del profilo maschile ignoto trovato nel 2007 con quello di Andrea Sempio, prelevato nel marzo scorso. Questo dato rappresenta uno dei tasselli fondamentali per una ricostruzione più accurata della dinamica del delitto, avvalendosi anche di software e tecniche investigative evolute rispetto a diciotto anni fa.
Nel contesto delle indagini, rimane controverso il cosiddetto “scontrino del parcheggio di Vigevano” che Sempio sostiene di aver preso il giorno dell’omicidio, ipotizzando di trovarsi lontano dalla scena del crimine. Tuttavia, le celle telefoniche lo collocano sempre a Garlasco, e un recente supertestimone ha messo in dubbio la genuinità di tale alibi, sostenendo che quel ticket potrebbe essere stato fornito ad arte per costruire una copertura.
L’omicidio di Chiara Poggi continua dunque a essere al centro di una complessa indagine che, a quasi vent’anni dal fatto, mira a chiarire nuovi aspetti attraverso approfondimenti scientifici e testimonianze inedite.






