Garlasco, 29 ottobre 2025 – Proseguono le delicate indagini sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007 a Garlasco, con l’attenzione ora rivolta alle nuove analisi e alle strategie difensive dell’unico indagato nella nuova inchiesta, Andrea Sempio. Nel corso di un recente confronto tra esperti e legali, l’avvocato di Sempio, Liborio Cataliotti, ha precisato che le perizie in corso non riguardano reperti subungueali e che non è possibile anticipare i risultati delle analisi.
Sempio sottoposto a esame antropometrico a Milano

Nella giornata odierna, Andrea Sempio si è sottoposto a un esame antropometrico presso l’Istituto di Medicina Legale di Milano, eseguito dall’antropologa forense Cristina Cattaneo. L’esame, durato circa tre ore, è stato disposto dalla Procura di Pavia e ha previsto la misurazione di caviglie, piedi, arti superiori, statura e peso del trentasettenne indagato. Questi dati saranno confrontati con la rivalutazione delle lesioni sul corpo di Chiara Poggi e con l’analisi delle macchie di sangue eseguite dal Ris, con l’obiettivo di chiarire la dinamica dell’evento delittuoso.
Andrea Sempio si è mostrato collaborativo e sereno, come confermato dai suoi legali, tra cui l’avvocata Angela Taccia e il consulente tecnico Armando Palmegiani, ex commissario capo della Polizia Scientifica di Roma. Palmegiani ha definito l’attività “lineare” e ha sottolineato la piena disponibilità di Sempio durante l’esame, ribadendo che non è ancora noto l’utilizzo finale di queste misurazioni. L’avvocato Cataliotti ha inoltre precisato che non si tratta di una perizia ma di rilievi oggettivi, svolti nel contraddittorio con il perito di parte.
Nuove indagini e giallo sulle carte del DNA
Parallelamente alle misurazioni antropometriche, emergono sviluppi sul fronte delle indagini giudiziarie. Il Tribunale del Riesame di Brescia ha annullato, per motivi tecnico-procedurali, il decreto di perquisizione e sequestro di dispositivi elettronici eseguito il 26 settembre nei confronti di due ex carabinieri, Giuseppe Spoto e Silvio Sapone, non indagati nel filone relativo al presunto coinvolgimento dell’ex procuratore di Pavia Mario Venditti in atti di corruzione finalizzati a favorire Sempio nel 2017.
Un altro nodo cruciale riguarda la misteriosa diffusione anticipata della consulenza del genetista Pasquale Linarello sulle tracce di DNA, finita nelle mani dei legali di Sempio prima del deposito ufficiale agli atti. Gli inquirenti bresciani hanno sentito l’ex capo del Ris, Luciano Garofano, per chiarire come la relazione sia stata acquisita dai difensori dell’indagato. Questo episodio si inserisce in un contesto di forte attenzione sull’iter investigativo e sulle possibili interferenze esterne nelle indagini.
Andrea Sempio continua a dichiararsi innocente e a collaborare con la giustizia, mentre si attendono i risultati delle nuove perizie genetiche e degli accertamenti antropometrici che potrebbero fornire elementi significativi per il prosieguo dell’inchiesta sul caso che ha sconvolto la provincia di Pavia oltre diciotto anni fa.
Fonte: Marco Vesperini - Garlasco, l'avvocato di Sempio: "Analisi? Non si tratta di reperti subungueali"





