Roma, 6 settembre 2025 – Il presidente della Comunità palestinese di Roma e Lazio, Yousef Salman, ha espresso un fermo appello durante la manifestazione in solidarietà con la Global Sumud Flotilla, convocata dalla Cgil di Roma e Lazio in Campidoglio. La flotta internazionale mira a rompere il blocco imposto alla Striscia di Gaza e a fornire aiuti umanitari al popolo palestinese, ma secondo Salman la missione comporta gravi rischi a causa della posizione aggressiva del governo israeliano.
L’appello di Yousef Salman e la solidarietà alla Sumud Flotilla

“Questo sterminio cessi nel più breve tempo possibile perché questa pace è fattibile, necessaria, vitale, sulla base delle risoluzioni delle Nazioni Unite e della legalità internazionale”, ha dichiarato Yousef Salman. Il presidente della Comunità palestinese ha rivolto un saluto ai partecipanti della Global Sumud Flotilla, sottolineando l’importanza di riaffermare il diritto di tutti gli uomini liberi a portare aiuti umanitari al popolo di Gaza, vittima di un assedio definito “assurdo e criminale”.
Salman ha inoltre condannato duramente le dichiarazioni del ministro israeliano Ben-Gvir in merito al terrorismo in Europa, ricordando che il conflitto israelo-palestinese dura da 77 anni ed è caratterizzato da “massacri, aggressioni e invasioni ai territori palestinesi”. Ha indicato come responsabile il governo di estrema destra di Netanyahu, Ben-Gvir e Smotrich, sostenuto da circa 800 mila coloni in Cisgiordania, che secondo lui rifiutano qualsiasi soluzione al conflitto.
Rischi concreti per i partecipanti della Flotilla
A proposito dei rischi per la Global Sumud Flotilla, Yousef Salman ha ricordato che Israele negli anni ha già aggredito e ucciso partecipanti a missioni simili: “Possiamo aspettarci di tutto da questo governo criminale.” Tuttavia, la presenza di numerose imbarcazioni provenienti da diversi Paesi potrebbe rappresentare una sfida per le autorità israeliane, ha aggiunto.
Yousef Salman, nato in Palestina nel 1954 e residente in Italia dal 1972, è una figura di primo piano nella comunità palestinese in Italia. Con una lunga esperienza associativa e sociale, è stato fondatore e presidente di numerose organizzazioni, tra cui il GUPS e la FOCSI, e ha coordinato progetti di cooperazione internazionale a favore della popolazione palestinese.
Nel suo intervento, ha inoltre criticato la narrativa mediatica occidentale che tende a ignorare la lunga storia del conflitto e ha evidenziato la necessità di una soluzione basata sul rispetto della legalità internazionale e delle risoluzioni ONU. Ha ribadito che la questione palestinese non può essere risolta senza riconoscere i diritti legittimi del popolo palestinese, e che il sostegno incondizionato degli Stati Uniti a Israele contribuisce a perpetuare la violenza e l’occupazione.
La Global Sumud Flotilla rappresenta dunque un atto di resistenza e solidarietà internazionale, che sfida l’assedio e mira a mantenere viva l’attenzione sulla drammatica situazione di Gaza e sulla necessità di un cambiamento urgente e condiviso.
Fonte: Marco Vesperini - Sumud Flotilla, Salman (Comunità palestinese): "Rischio per chi partecipa, Israele ha già ucciso"






