Roma, 24 settembre 2025 – Un gesto simbolico e di forte impatto ha animato nel pomeriggio di oggi la Fontana di Trevi, uno dei monumenti più iconici della Capitale, teatro di un flash-mob organizzato da circa venticinque studenti e attivisti. Con un centinaio di barchette di carta colorate con i simboli della Palestina, i giovani hanno manifestato la loro solidarietà alla Global Sumud Flotilla, la coalizione umanitaria internazionale impegnata a rompere il blocco israeliano sulla Striscia di Gaza.
Il flash-mob alla Fontana di Trevi

Nel cuore di Roma, gli attivisti, tra cui otto minorenni, si sono raccolti intorno al perimetro della fontana per poi gettare in acqua le piccole imbarcazioni cartacee, ognuna recante scritte di sostegno alla Sumud Flotilla e alla popolazione palestinese. L’azione, durata pochi minuti, ha richiamato l’attenzione di turisti e passanti, ma è stata immediatamente seguita dall’identificazione dei partecipanti da parte della polizia, che ha temporaneamente recintato l’area, impedendo anche ai visitatori di avvicinarsi.
La protesta è stata organizzata il giorno dopo l’ennesimo attacco subito in mare dalle imbarcazioni civili della flottiglia, colpite da droni israeliani mentre tentavano di raggiungere Gaza con aiuti umanitari. Nel comunicato diffuso dagli organizzatori si legge: “Oggi degli studenti hanno fatto navigare delle barchette di carta con i colori della Palestina nella Fontana di Trevi, per chiedere il sostegno da parte del Governo italiano alla Global Sumud Flotilla, dopo l’ennesimo attacco di stanotte e per augurare buon vento a un attivista di Spin Time che oggi parte con la Flotilla”. Tra gli obiettivi dichiarati vi è la richiesta al Governo italiano di interrompere gli accordi con Israele e di riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina.
La Global Sumud Flotilla e il contesto internazionale
La Global Sumud Flotilla è un’iniziativa civile internazionale nata a luglio 2025, che coinvolge attivisti provenienti da 44 Paesi e più di 15.000 partecipanti registrati. L’obiettivo della flottiglia è quello di sfidare il blocco navale israeliano sulla Striscia di Gaza, portando viveri, medicinali e creando un corridoio umanitario per la popolazione palestinese duramente colpita dai conflitti. Le imbarcazioni sono partite da diversi porti del Mediterraneo, tra cui Genova, Barcellona, Tunisi e Portopalo di Capo Passero, con un percorso segnato da difficoltà dovute a condizioni meteo avverse e a pressioni militari.
L’iniziativa ha ricevuto attenzione e sostegno da parte di numerose personalità internazionali e ha incontrato la ferma opposizione delle forze israeliane, che hanno condotto esercitazioni di difesa costiera in preparazione all’arrivo della flottiglia, composta da circa 20 imbarcazioni con 350 attivisti a bordo, tra cui spicca la partecipazione di Greta Thunberg.
Il recente attacco ai danni delle imbarcazioni ha suscitato reazioni a livello globale, con un appello dell’ONU per un’indagine e posizioni ferme da parte di diversi governi. Nel frattempo, gli organizzatori della Global Sumud Flotilla ribadiscono la necessità di una mobilitazione internazionale per garantire il successo della missione e il rispetto del diritto internazionale.
Fonte: Nicolò Morocutti - Flotilla, blitz con un centinaio di barchette di carta nella Fontana di Trevi






