Milano, 2 ottobre 2025 – In risposta all’abbordaggio di alcune imbarcazioni della Global Sumud Flotilla, la solidarietà verso la popolazione palestinese ha preso forma in tutta Italia con una mobilitazione diffusa e simbolica. Nella serata di giovedì 2 ottobre, oltre cento ospedali e strutture sanitarie hanno partecipato al flash mob “Luci per Gaza”, un evento promosso dalle reti #DigiunoGaza e Sanitari per Gaza, volto a illuminare la notte italiana per richiamare l’attenzione sulla crisi umanitaria nella Striscia di Gaza.
Flash mob nazionale negli ospedali: torce e candele per Gaza

Alle ore 21, in contemporanea in più di cento ospedali sparsi sul territorio nazionale, decine di operatori sanitari si sono radunati davanti agli ingressi con torce elettriche, lumini e candele accese per una veglia simbolica. A Milano, il flash mob ha coinvolto in modo particolare l’ospedale Niguarda, riconosciuto come un punto di riferimento per l’accoglienza e la cura di bambini e studenti palestinesi feriti.
Andrea Bellone, operatore sanitario in pensione e uno degli organizzatori, ha commentato: “Credo sia la più grande mobilitazione degli operatori sanitari negli ultimi trent’anni. Sentiamo molto da vicino l’impegno di colleghi che operano in una situazione inimmaginabile.” Marta Velati, dirigente medico del pronto soccorso e referente dell’iniziativa a Niguarda, ha aggiunto: “Anche la nostra voce è importante in questo contesto di genocidio. Alla popolazione palestinese viene negato il diritto fondamentale di essere curata. L’ospedale Niguarda si è sempre reso disponibile non solo per l’accoglienza e per la cura, ma anche per l’inserimento nella società.”
Durante la manifestazione, sono stati letti i nomi di 1.677 operatori sanitari e operatrici uccisi nella Striscia di Gaza negli ultimi anni, a testimonianza del sacrificio del personale medico in un contesto di conflitto e violenza.
La Global Sumud Flotilla: un’azione umanitaria internazionale
La Global Sumud Flotilla, lanciata nell’estate 2025, è una coalizione umanitaria internazionale composta da oltre 50 imbarcazioni e attivisti provenienti da 44 paesi. L’obiettivo è rompere il blocco israeliano sulla Striscia di Gaza, portando viveri, medicinali e aiuti umanitari alla popolazione civile, duramente colpita dalla guerra e dalla carestia. Il termine arabo “Sumud” richiama il concetto di perseveranza e resistenza radicata nel proprio territorio, simboleggiato anche dalla pianta dell’ulivo.
Il convoglio, partito da porti del Mediterraneo come Genova, Barcellona e Tunisi, ha dovuto affrontare condizioni meteorologiche avverse e difficoltà logistiche, ma ha raccolto un ampio sostegno internazionale, coinvolgendo attivisti, medici, artisti e diverse figure pubbliche. L’iniziativa si pone come una delle più grandi missioni civili di solidarietà per portare aiuti concreti e denunciare la grave crisi umanitaria che interessa Gaza.
L’evento “Luci per Gaza” si inserisce nel più ampio contesto di mobilitazioni civili e iniziative di solidarietà in Italia, che chiedono al governo di adottare misure concrete, inclusa la sospensione degli accordi militari con Israele e l’apertura di corridoi umanitari per la popolazione palestinese.
Fonte: Nicoletta Totaro - 100 ospedali per Gaza, torce e candele al Niguarda di Milano: "Illuminiamo la notte"

