Firenze, 19 settembre 2025 – Migliaia di persone hanno partecipato oggi a Firenze al corteo per Gaza, organizzato nell’ambito dello sciopero generale proclamato dalla Cgil a livello nazionale per protestare contro il massacro nella Striscia di Gaza. La manifestazione, partita da piazza Dalmazia, ha attraversato le strade della città per concludersi in piazza dell’Isolotto, raccogliendo una vasta partecipazione di lavoratori, cittadini e associazioni.
Una mobilitazione corale per la pace

Il corteo ha visto la presenza di numerose delegazioni provenienti da aziende delle province di Firenze, Prato e Pistoia, unite sotto lo slogan “Free Palestine” e per chiedere la fine di quello che è stato definito un genocidio. Tra i partecipanti, anche la sindaca di Firenze, Sara Funaro, e il segretario generale della Cgil Toscana, Rossano Rossi, che ha parlato di una adesione di circa 25mila persone. “Quello che sta accadendo a Gaza è uno sterminio, un genocidio che nel 2025 non avrei mai immaginato potesse accadere così vicino a noi”, ha affermato Rossi, sottolineando la necessità di un grande sciopero generale proclamato dalla Cgil per rispondere a questa tragedia.
Durante il percorso, in via Mariti, si è tenuto un intenso flash mob: i manifestanti si sono sdraiati a terra mentre dalle casse risuonavano le sirene di allarme che in Medio Oriente avvertono l’arrivo di bombardamenti aerei e droni, simboleggiando la drammaticità della situazione. Insieme alle bandiere palestinesi, sventolava una lunga bandiera della pace e le insegne della Cgil.
Bernardo Marasco, segretario della Cgil di Firenze, ha ribadito l’importanza della partecipazione del mondo del lavoro: “È intollerabile che questa situazione continui e che il governo italiano non riconosca lo Stato di Palestina né faccia pressione su Israele”. A Prato, altra città coinvolta nella mobilitazione, circa 2mila persone hanno preso parte a un corteo analogo, con settori produttivi che hanno registrato adesioni allo sciopero superiori al 90%, come ha spiegato la segretaria Cgil Alice D’Ercole.
Scioperi e manifestazioni in tutta Italia
La mobilitazione della Cgil si è svolta oggi in diverse città italiane, con cortei a Livorno, Roma, Milano, Torino, Palermo, Cagliari e Bari. A Livorno, il corteo ha visto la partecipazione di lavoratori provenienti anche da Pisa, Massa Carrara, Lucca e Grosseto e si è concluso davanti al Varco Fortezza. Gianfranco Francese, segretario della Cgil provinciale di Livorno, ha definito Gaza “il più grande lager a cielo aperto del mondo” e ha chiesto un immediato cessate il fuoco e l’apertura di corridoi umanitari.
A Roma, la mobilitazione “Fermiamo le guerre, il tempo della pace è ora” ha radunato centinaia di pacifisti in un corteo da Porta San Paolo al Colosseo, con la partecipazione di numerosi esponenti politici e sindacali. Analoghe manifestazioni hanno avuto luogo a Milano, con circa mille persone, e in altre città, dove si sono levati appelli per una politica estera italiana ed europea basata sulla pace, la cooperazione e il disarmo.
Le piazze di oggi esprimono un forte grido di dolore e una richiesta urgente di pace, mentre la Cgil e le altre organizzazioni sindacali e associative continuano a promuovere iniziative di mobilitazione contro la guerra e per la tutela dei diritti umani nel mondo.






