Milano, 15 ottobre 2025 – A margine del convegno dedicato al tema del sovraffollamento nelle carceri, svoltosi oggi al Palazzo di Giustizia di Milano, Cesare Parodi, presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati (ANM), ha affrontato il delicato argomento del recente femminicidio avvenuto nella città. In un intervento dai toni misurati ma incisivi, Parodi ha sottolineato come la lotta contro questo grave fenomeno richieda un approccio più articolato rispetto al semplice inasprimento delle pene.
Parodi: “Un cambiamento culturale ed economico è imprescindibile”

Il magistrato torinese, eletto presidente dell’ANM nel febbraio 2025, ha evidenziato che la risposta giudiziaria rappresenta solo una parte del contrasto ai femminicidi. “Se noi speriamo che inasprendo le pene si possa ridurre il fenomeno, è un’illusione”, ha dichiarato Parodi, richiamando l’attenzione su un aspetto spesso trascurato: la necessità di un profondo cambiamento culturale, sociologico ed economico. “Serve un impegno collettivo che vada oltre l’azione repressiva, perché la radice della violenza risiede in dinamiche sociali più complesse”, ha aggiunto.
Cesare Parodi, magistrato dal 1990 e procuratore aggiunto a Torino, coordina il pool dedicato alle fasce deboli nella sua procura ed è noto per il suo impegno in ambito formativo e nella promozione di una giustizia più equa. La sua posizione si inserisce in un momento di forte dibattito sulla riforma della giustizia, tema sul quale l’ANM ha proclamato uno sciopero per il 27 febbraio 2025, in opposizione ad alcune misure proposte dall’attuale governo.
Femminicidio: un fenomeno strutturale e complesso
Il femminicidio, definito come l’omicidio di una donna per motivi legati al genere, rappresenta una forma estrema di violenza di genere, che si manifesta spesso all’interno delle relazioni intime. Secondo i dati più recenti, in Italia nel 2023 sono stati registrati 96 femminicidi, con una diminuzione del 10% rispetto all’anno precedente. La maggior parte delle vittime sono state uccise da partner o ex partner, confermando la drammatica prevalenza del cosiddetto femminicidio intimo.
L’attenzione istituzionale sul tema resta alta: proprio oggi, a Roma, si è riunita la Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio e su ogni forma di violenza di genere, con audizioni dedicate anche alla violenza di genere online, segnale di un approccio sempre più ampio e integrato per affrontare il fenomeno.
I dati statistici mostrano come, nonostante un generale calo degli omicidi in Italia, il femminicidio rimanga una piaga difficile da eradicare, richiedendo politiche multidisciplinari che coinvolgano non solo il sistema giudiziario ma anche la società nel suo complesso.
Fonte: Alessia Arrigo - Femminicidio Milano, Parodi (ANM): "Ridurre il fenomeno con pene più aspre è un'illusione"




