L’AQUILA, 23 dicembre 2025 – Il Tribunale per i Minorenni dell’Aquila ha disposto la verifica dello stato psichico dei genitori della famiglia che viveva nel bosco a Palmoli, in provincia di Chieti. La decisione è stata comunicata oggi tramite un’ordinanza, anticipata dal Tg1. Inoltre, il Tribunale ha deciso che i figli resteranno nella struttura di accoglienza di Vasto.
L’intervento del Tribunale per i Minorenni
Il Tribunale per i Minorenni è un organo giudiziario che si occupa di tutelare i diritti e gli interessi dei minori sul territorio italiano, intervenendo in ambito civile, amministrativo e penale. I suoi compiti includono anche la protezione dei minori in situazioni di potenziale pregiudizio o abbandono, nonché la valutazione della capacità genitoriale e, se necessario, la limitazione o sospensione della stessa.
In questo caso specifico, il Tribunale ha ritenuto necessario approfondire le condizioni psicologiche dei genitori della famiglia per garantire un ambiente adeguato e sicuro per i figli. Tale verifica rientra tra le prerogative dell’istituzione, che può nominare curatori speciali e disporre provvedimenti di tutela in caso di situazioni di disagio familiare.
La conferma del tribunale: i bambini della “famiglia del bosco” restano in casa famiglia
Inoltre, il Tribunale per i Minorenni dell’Aquila ha stabilito che i bambini della famiglia rimarranno nella struttura di accoglienza di Vasto, dove erano stati collocati lo scorso 20 novembre.
L’ordinanza del tribunale prevede lo svolgimento di una indagine psico-diagnostica affidata alla psichiatra Simona Ceccoli, che avrà 120 giorni di tempo per completare la perizia. Nel frattempo, entro il 30 gennaio, il servizio sociale dovrà inviare una relazione aggiornata sugli interventi già effettuati, mentre le parti coinvolte avranno la possibilità di depositare eventuali memorie fino al 15 febbraio.
La tutela dei minori nel sistema giuridico italiano
Nato ufficialmente nel 1929 e diventato indipendente dagli anni ’70, il Tribunale per i Minorenni è composto da giudici togati e onorari, spesso esperti in psicologia o pedagogia. La sua funzione è fondamentale per assicurare la protezione dei minori nelle situazioni più delicate, come quelle di abuso, sfruttamento o contesti familiari problematici.
L’ordinanza dell’Aquila si inserisce in questo quadro di tutela, ponendo l’attenzione sulla necessità di un esame approfondito delle capacità genitoriali, elemento imprescindibile per salvaguardare il benessere dei bambini coinvolti. La verifica dello stato psichico è quindi un passaggio essenziale per valutare eventuali interventi a tutela della famiglia e, soprattutto, dei minori.





