Catania, 28 agosto 2025 – Prosegue l’attività stromboliana dell’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa, con emissioni di flussi lavici e sporadiche esplosioni al Cratere di Sud-Est. Le osservazioni dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) di Catania descrivono un quadro di attività variabile ma ancora intensa.
Attività vulcanica in corso
L’INGV segnala che l’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est continua con intensità variabile, accompagnata da emissioni di cenere deboli e sporadiche che si disperdono rapidamente nell’area sommitale. I flussi lavici, che si originano da tre fratture aperte ad alta quota, continuano a essere alimentati. Dal punto di vista sismico, l’ampiezza media del tremore vulcanico rimane su valori alti, sebbene con oscillazioni ampie, con il centroide delle sorgenti localizzato intorno ai 2.900-3.000 metri sul livello del mare nell’area del Cratere di Sud-Est.
Nelle prime ore della giornata di oggi si è registrata una bassa attività infrasonica, seguita da un aumento dal mattino, a partire dalle 08:15, nel numero e nell’energia degli eventi, anch’essi localizzati al Cratere di Sud-Est. I segnali di deformazione del suolo, monitorati dalle reti di sorveglianza, non hanno mostrato variazioni significative rispetto ai giorni precedenti.
Impatto sul traffico aereo e territorio circostante
L’avviso per il traffico aereo (VONA) emesso dall’INGV resta di colore arancione, indicazione di un livello di attività che richiede attenzione, ma senza effetti immediati sullo spazio aereo. Di conseguenza, l’attuale fase eruttiva dell’Etna non influisce sulla piena operatività dell’Aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania, che continua a gestire regolarmente i voli.

