Roma, 12 settembre 2025 – Una bomba carta è esplosa nella notte intorno alle 4:30 davanti all’ingresso del centro sociale Csoa La Strada, situato nel quartiere Garbatella, in via Francesco Passino. L’esplosione ha danneggiato la porta e annerito la serranda della sede. Sul muro vicino all’ingresso è stato rinvenuto uno striscione con la scritta offensiva “Di Battista puttana di Hamas”, attribuita a soggetti vicini a posizioni filo-israeliane. Sul posto sono intervenuti polizia di Stato, squadra scientifica e Digos, che hanno avviato le indagini acquisendo telecamere di sorveglianza e sentendo alcuni attivisti.
Attacco e contesto politico

Gli attivisti del Csoa La Strada hanno spiegato che l’ordigno esplosivo sembrava mirato ad aprire la serranda del centro sociale, ma nonostante la violenza dell’attacco non sono riusciti a entrare nei locali. Hanno denunciato che dal mese di ottobre 2023 la loro sede e la comunità sono state ripetutamente bersaglio di aggressioni, minacce, imbrattamenti e danneggiamenti, fino ad arrivare a veri e propri ordigni esplosivi. L’episodio del 12 settembre segue un precedente attentato con bomba carta avvenuto il 15 maggio scorso, anch’esso denunciato alle autorità.
Gli attivisti chiariscono che la matrice degli attacchi è riconducibile ad ambienti filoisraeliani, contrari alla loro posizione di solidarietà con il popolo palestinese e alla campagna contro le politiche del governo Netanyahu. Il centro sociale sostiene con fermezza la causa palestinese, ribadendo che la loro lotta è contro la guerra e le logiche di oppressione, mai contro il popolo ebraico.
L’attacco si inserisce nel contesto di un festival culturale organizzato dalla comunità palestinese nel vicino quartiere Testaccio, evento a cui avrebbe dovuto partecipare l’ex deputato Alessandro Di Battista, noto per le sue posizioni politiche e attivismo a favore della Palestina. Di Battista, figura pubblica con un passato nel Movimento 5 Stelle e impegnato in attività giornalistiche e di scrittura, è stato preso di mira direttamente nello striscione lasciato sul luogo dell’esplosione.
Reazioni istituzionali e convocazione di assemblea
Il presidente del Municipio VIII, Amedeo Ciaccheri, ha condannato duramente l’episodio, definendolo “l’ennesimo attentato contro luoghi che promuovono la solidarietà attiva verso Gaza e il popolo palestinese”. Ciaccheri ha sottolineato come questi atti violenti rischino di portare la guerra nelle strade di Roma, minando il clima democratico della città. Ha inoltre fatto appello a tutte le istituzioni, forze politiche, sindacali e sociali affinché si alzi l’attenzione e si intervenga con decisione per fermare questa escalation.
Anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso solidarietà al centro sociale, definendo il gesto “vile” e sottolineando che la violenza e le minacce non saranno mai tollerate nella capitale. Ha auspicato che le indagini facciano piena luce sull’accaduto e che prevalga sempre il confronto civile.
Per oggi alle ore 17 è stata convocata un’assemblea pubblica davanti al Csoa La Strada, promossa dagli stessi attivisti, per ribadire l’importanza di mantenere uno spazio aperto, attivo e solidale, nonostante gli attacchi subiti. L’incontro sarà un momento di mobilitazione per denunciare la crescente ondata di violenza e per riaffermare i valori di pace e solidarietà che il centro sociale rappresenta.
Fonte: Stefano Chianese - Roma, bomba carta davanti al centro sociale La Strada: striscione contro Di Battista






