Roma, 7 dicembre 2025 – Un momento di grande emozione e condivisione si è vissuto ieri al villaggio natalizio di Atreju, la storica manifestazione di Fratelli d’Italia, che ha ospitato la visita di Rom Braslavski, giovane israeliano recentemente liberato dopo 738 giorni di prigionia nelle mani della Jihad Islamica. Accompagnato da Giovanni Donzelli, responsabile organizzativo del partito, Braslavski ha ricevuto abbracci e selfie dai presenti, dimostrando con il suo sorriso la resilienza di fronte a un’esperienza drammatica.
La testimonianza di Rom Braslavski: due anni di inferno

Rom Braslavski, 21 anni, ha raccontato pubblicamente la sua tragica esperienza, che ha lasciato segni profondi sul suo corpo e sulla sua mente. Rapito il 7 ottobre 2023 durante il festival musicale Nova a Re’im, dove lavorava come guardia di sicurezza, è stato vittima di torture, umiliazioni e violenze anche di natura sessuale, subite esclusivamente per la sua identità ebraica. La prigionia, durata oltre due anni, è stata un calvario fatto di isolamento, fame, fruste e abusi, un inferno descritto con dettagli strazianti in numerose interviste e testimonianze, che hanno messo in luce anche la crudeltà sistematica della Jihad Islamica palestinese contro gli ostaggi.
Dopo la liberazione, avvenuta il 13 ottobre 2025 grazie a un accordo mediato dagli Stati Uniti, Braslavski ha espresso la difficoltà di riadattarsi alla libertà, raccontando di vivere con il timore di “impazzire” e di sentirsi ancora mentalmente spento. Nonostante ciò, durante la sua visita ad Atreju, ha mostrato un atteggiamento positivo, passeggiando tra gli stand, sorseggiando una lattina di Coca Cola e intrattenendosi con i presenti, sempre scortato da una dozzina di agenti.
Donzelli e Pacifici: il futuro stand israeliano ad Atreju
Alla manifestazione romana era presente anche Riccardo Pacifici, ex presidente della comunità ebraica di Roma, che ha colto l’occasione per proporre a Donzelli l’idea di realizzare uno stand dedicato a Israele, in particolare alle sue tecnologie, già dalla prossima edizione di Atreju. “Volentieri” è stata la pronta e positiva risposta del deputato di Fratelli d’Italia, che ha accompagnato Braslavski fino all’auto, diretta verso un ristorante kosher nel quartiere Monteverde.
L’incontro è stato un segnale importante di vicinanza e collaborazione, simbolo di un legame che va oltre la politica e si fonda sulla condivisione di valori e storie di coraggio. L’eventuale presenza di uno stand israeliano potrebbe rappresentare un momento di approfondimento e dialogo sulle tecnologie e sulla cultura israeliana, consolidando così una relazione che ha trovato un forte impulso proprio grazie alla testimonianza di Braslavski e al sostegno di Fratelli d’Italia.
In questo contesto, la figura di Giovanni Donzelli si conferma centrale nel rapporto tra il partito e le comunità internazionali, grazie anche al suo ruolo di vicepresidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica e alla sua lunga esperienza politica.
Fonte: Fabrizio Rostelli - Atreju, "Prossimo anno stand Israele? Volentieri" Donzelli risponde a Pacifici






