Diffamazione Meloni, avv. Chiesa: “Sentiremo la premier di persona”
Il legale di Corona: “Fatico a capire quale sia il danno”
Cronaca (Milano). Io ho fatto nella mia carriera 300 processi per diffamazione almeno, un dispiegamento di forze così non l’ho obiettivamente mai visto. Le perquisizioni si fanno anche alla mattina per carità, ma magari se cerchi le tracce di un omicidio o di una rapina, ma questa è una diffamazione. 16 testimoni dell’accusa, abbiamo fatto due ore di interrogatorio per sentirci dire che ci sono state due telefonate e che, per giunta, una delle due è registrata e l’altra l’ha registrata lui. Io faccio veramente un po’ fatica a capire cosa sta succedendo, anche perché magari sbaglio io, ma quella lì non era diffamazione. Mi dicano qual è il danno”. Lo ha detto l’avvocato Ivano Chiesa, legale di Fabrizio Corona, dopo l’udienza nell’ambito del processo a carico del suo assistito e di un altro imputato per diffamazione ai danni della premier Giorgia Meloni. In particolare, nell’ottobre 2023, è apparso sul sito Dillingernews.it, di cui Corona è “caporedattore di fatto”, un articolo che riportava che la premier e il deputato Messina avrebbero un ‘legame affettivo’ oltre che politico. “Poi, mi hanno chiesto se io aderisco alla possibilità di sentire la premier da remoto. No, perché io sono l’avvocato Chiesa, ho combattuto delle battaglie anche per tutta la categoria, non solo per me ma per voi, non solo per i miei clienti ma per i cittadini, e per me i processi da remoto sono disdicevoli. Quindi, si va e andiamo a sentire la premier di persona con tutto il rispetto, perché per Giorgia Meloni, sia ben chiaro, anche da parte mia c’è la massima considerazione per una donna di grandissima qualità politica”, ha aggiunto. (Riccardo Sciannimanico/alanews)





