Milano, 8 settembre 2025 – Ofer Cassif, deputato israeliano membro della Knesset e del partito Hadash, ha rilasciato dichiarazioni di forte critica nei confronti del governo guidato da Benjamin Netanyahu riguardo al conflitto in corso a Gaza e in Cisgiordania. Durante la sua partecipazione alla festa di Rifondazione Comunista a Milano, Cassif ha espresso una denuncia netta sulla responsabilità del proprio Paese in gravi violazioni dei diritti umani.
Ofer Cassif: “Israele è responsabile di un genocidio”

Ofer Cassif, figura di spicco dell’opposizione israeliana e uno dei pochi parlamentari che si definiscono antisionisti, ha affermato con forza: “Il mio Paese è responsabile di un genocidio“. Cassif ha sottolineato la difficoltà e il dolore personale nel riconoscere tale responsabilità, motivandolo con la sua doppia identità di socialista e di ebreo, la cui famiglia fu vittima della Shoah.
Il deputato ha inoltre descritto la situazione politica israeliana come una realtà in cui chiunque esprima posizioni alternative rispetto alla linea ufficiale, in particolare chi parla di genocidio a Gaza o di pulizia etnica in Cisgiordania, è soggetto a persecuzioni e repressioni.
Cassif ha specificato la distinzione tra antisemitismo e antisionismo, affermando che “l’antisionismo si oppone a una specifica ideologia e ai suoi valori, mentre l’antisemitismo è l’odio per gli ebrei a causa delle loro origini“. Ha definito questa equiparazione come “una menzogna politicamente motivata“.
Le proteste in Israele e la situazione interna
In merito alle manifestazioni che hanno coinvolto milioni di israeliani, Cassif ha evidenziato come le proteste siano molto eterogenee: “Due settimane fa c’erano non meno di 2 milioni e mezzo di persone in strada in un Paese che ha 10 milioni di abitanti“. Alcuni manifestanti, tra cui lui stesso, si battono contro il genocidio, la carestia e la pulizia etnica, oltre a chiedere la liberazione degli ostaggi. Altri, invece, si concentrano esclusivamente sul destino degli ostaggi e dei soldati israeliani, senza considerare la sorte dei palestinesi.
Cassif ha espresso preoccupazione per l’aggravarsi della situazione umanitaria, con il passare del tempo che mette a rischio la vita sia dei palestinesi sia degli ostaggi israeliani. Ha inoltre manifestato la speranza che il genocidio e la pulizia etnica cessino al più presto, e auspicato una soluzione a lungo termine basata sulla liberazione del popolo palestinese dall’occupazione e dall’apartheid, con la nascita di uno Stato palestinese indipendente accanto a uno Israele democratico.
Profilo e attività politica di Ofer Cassif
Nato nel 1964 a Rishon LeZion, Cassif è un politico di orientamento socialista e marxista, attivo nella Knesset dal 2019 con il partito Hadash. È noto per le sue posizioni critiche verso il governo Netanyahu e per il suo impegno contro l’occupazione israeliana dei territori palestinesi. Cassif ha subito diverse sospensioni e procedimenti disciplinari all’interno del parlamento israeliano a causa delle sue dichiarazioni controverse sul conflitto israelo-palestinese, che includono accuse di genocidio e pulizia etnica.
La sua opposizione si estende anche alla repressione interna in Israele, dove le voci dissenzienti, in particolare quelle del fronte Hadash, sono spesso oggetto di censura e sanzioni. Cassif ha anche annunciato il suo sostegno a procedimenti legali internazionali contro Israele, come quelli intrapresi dal Sudafrica sulla base della Convenzione sul genocidio.
Le sue posizioni e la sua attività politica rappresentano una delle poche voci critiche e alternative nel panorama politico israeliano, segnato da un forte conservatorismo e da un clima di crescente repressione del dissenso.
Fonte: Roberto Smaldore - Israele, la denuncia del parlamentare della Knesset: "Il mio Paese è responsabile di un genocidio"






