Milano, 30 agosto 2025 – Nel pomeriggio di oggi, centinaia di manifestanti si sono riuniti a Milano per un corteo di solidarietà e memoria dedicato ai giornalisti palestinesi uccisi nella Striscia di Gaza, teatro di un conflitto ancora aperto tra Israele e Hamas. La mobilitazione ha voluto portare all’attenzione pubblica la drammatica situazione di Gaza, città con una popolazione di oltre 590.000 abitanti, e la condizione dei reporter che operano in una delle aree più pericolose al mondo per la libertà di stampa.
Corteo pro Palestina a Milano: un messaggio diretto ai media italiani

Il corteo è partito dalla fermata della metropolitana “Gerusalemme” e ha attraversato corso Sempione, fino a sostare davanti alla sede della Rai. Qui i manifestanti hanno lanciato un forte richiamo all’informazione italiana. Khader Tamimi, esponente di spicco della comunità palestinese in Lombardia, ha dichiarato: “Israele teme la verità delle informazioni”, denunciando la mancanza di iniziative da parte dei giornalisti italiani in solidarietà con i colleghi palestinesi uccisi a Gaza.
Il corteo si è animato di slogan e gesti di protesta, con alzate di pugni e grida di “Vergogna” rivolte contro quella che i manifestanti definiscono un’informazione filtrata e parziale da parte dei media italiani. Durante la manifestazione, è stato inoltre trasmesso un collegamento con alcune volontarie di Genova, pronte a partire con la Global Sumud Flotilla, carica di aiuti umanitari destinati alla Striscia di Gaza.
Hamas e la realtà di Gaza: un contesto complesso e drammatico
La città di Gaza, cuore della Striscia omonima, conta circa 590.000 abitanti e rappresenta la zona più densamente popolata della Palestina. La sua economia, principalmente agricola, è fortemente compressa dal blocco israeliano e dalle ricorrenti ostilità. Hamas, organizzazione politica e militare islamista sunnita, controlla la Striscia dal 2007 dopo una vittoria elettorale e una successiva guerra civile con Fatah. La sua ala militare, le Brigate Izzeddin al-Qassam, è attiva nella resistenza armata contro Israele.
Fondata nel 1987 da Ahmed Yassin come braccio della Fratellanza Musulmana palestinese, Hamas è considerata da molti Paesi, tra cui Stati Uniti, Unione Europea e Israele, un’organizzazione terroristica, mentre altri la riconoscono come un movimento di resistenza legittimo. Il 7 ottobre 2023, Hamas ha compiuto un massiccio attacco contro Israele, provocando una guerra tuttora in corso e un pesante assedio su Gaza, con interruzioni nelle forniture di energia, cibo e acqua.
Durante il corteo milanese, Elio di Csa Vittoria ha ricordato che Hamas fu “democraticamente eletta nel 2006” e ha rivendicato la legittimità del movimento di resistenza palestinese. La manifestazione ha così voluto denunciare non solo la situazione umanitaria drammatica a Gaza, ma anche la narrazione mediatica percepita come incompleta o distorta, sottolineando la complessità del conflitto e la necessità di un’informazione più equilibrata e consapevole.






