Roma, 16 giugno 2025 – “Da quando ho fatto la mia prima udienza, nel 2007, mi comportavo in un modo non educato di fronte ai giudici, non alla giustizia. Credo che quello che sia andato in onda oggi è una delle forme più gravi del comportamento della magistratura italiana. Parlo del pubblico ministero, parlo del Presidente del Consiglio, parlo di chi ha condotto le indagini. Stiamo parlando di una frase, dove all’interno della frase non c’è assolutamente la diffamazione a mezzo querela”. Così Fabrizio Corona parlando al termine dell’udienza del processo a carico suo e di un altro imputato per diffamazione ai danni della premier Giorgia Meloni. In particolare, nell’ottobre 2023, è apparso sul sito Dillingernews.it, di cui Corona è “caporedattore di fatto”, un articolo che riportava che la premier e il deputato di FdI Messina avrebbero un ‘legame affettivo’ oltre che politico. “Io l’ho detto, voto la Meloni, per me è una persona intelligente, brava, capace, ma con questo processo si è rovinata, perché saremo costretti a dimostrare e a togliere quel ‘se’ davanti a quella frase e portare in aula le prove. Un processo sul nulla, 18 ore con 50 testimoni, a spese nostre, dei nostri contribuenti. Vergogna”, ha aggiunto Corona.
È terminata oggi l’udienza del processo per diffamazione a carico di Fabrizio Corona, noto personaggio televisivo e imprenditore italiano, accusato di aver diffamato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Il procedimento riguarda un articolo pubblicato nel 2023 sul sito Dillingernews.it, di cui Corona è considerato “caporedattore di fatto”, che sosteneva l’esistenza di un presunto “legame affettivo” oltre che politico tra la premier e il deputato di Fratelli d’Italia Messina.
Le dichiarazioni di Fabrizio Corona al termine dell’udienza
Al termine dell’udienza, Fabrizio Corona ha espresso un duro giudizio sul comportamento della magistratura italiana, sostenendo che quanto accaduto rappresenta “una delle forme più gravi del comportamento della magistratura italiana”. Corona ha sottolineato di aver sempre mantenuto un atteggiamento non educato verso i giudici, ma non contro la giustizia, e ha negato che la frase contestata costituisca diffamazione, affermando: “Parlo del pubblico ministero, parlo del Presidente del Consiglio, parlo di chi ha condotto le indagini. Stiamo parlando di una frase, dove all’interno della frase non c’è assolutamente la diffamazione a mezzo querela”.
Corona ha inoltre dichiarato di essere elettore di Meloni, definendola “una persona intelligente, brava, capace”, ma ha aggiunto che la premier “si è rovinata” con l’avvio di questo processo, che lo stesso Corona ha definito “un processo sul nulla, 18 ore con 50 testimoni, a spese nostre, dei nostri contribuenti. Vergogna”.
Il contesto del processo e il profilo di Fabrizio Corona
Il procedimento giudiziario trae origine da un articolo pubblicato nell’ottobre 2023, che ipotizzava un legame affettivo tra Giorgia Meloni e il deputato di Fratelli d’Italia Messina, notizia che ha suscitato clamore e polemiche politiche. Fabrizio Corona, ex fotografo e volto noto della televisione italiana, è stato protagonista in passato di numerose vicende giudiziarie e attività imprenditoriali. Nato a Catania nel 1974, Corona è stato fondatore dell’agenzia fotografica Corona’s e ha avuto una lunga carriera nel mondo dello spettacolo e dei media, sebbene spesso segnata da controversie e condanne penali.
Giorgia Meloni, presidente del Consiglio e leader di Fratelli d’Italia, è la prima donna a ricoprire questo incarico nella storia d’Italia. La sua carriera politica è iniziata negli anni ’90 e ha attraversato diverse esperienze istituzionali e politiche che l’hanno portata alla guida del governo dal 2022.
Il processo in corso rappresenta dunque un ulteriore capitolo nella complessa vicenda giudiziaria di Fabrizio Corona, mentre dal punto di vista politico coinvolge direttamente la figura della premier e leader di Fratelli d’Italia. Al momento, le valutazioni definitive spettano all’autorità giudiziaria chiamata a decidere sulla fondatezza delle accuse di diffamazione mosse nei confronti di Corona.
(Riccardo Sciannimanico/alanews)
