Milano, 7 dicembre 2025 – Nel pomeriggio di oggi, nel cuore di Milano, in piazza della Scala, due attivisti pro-Palestina hanno dato vita a una breve azione di protesta nel contesto della tradizionale Prima della Scala, evento di grande richiamo culturale e sociale che si tiene ogni anno il 7 dicembre, giorno di Sant’Ambrogio, patrono della città.
Protesta simbolica durante la Prima della Scala

I due manifestanti hanno srotolato una bandiera palestinese e scandito slogan a sostegno della causa palestinese, cogliendo di sorpresa il pubblico e le autorità presenti in piazza. L’azione, durata poco più di dieci minuti, si è conclusa con il loro allontanamento pacifico, senza che si verificassero incidenti o tensioni. Questa forma di protesta si inserisce in una serie di mobilitazioni che negli ultimi giorni hanno interessato Milano e altre città italiane, legate alle tensioni internazionali tra Israele e Palestina.
Contesto delle proteste pro-Palestina a Milano
Negli ultimi giorni, Milano ha vissuto momenti di forte mobilitazione in favore della Palestina. Mercoledì 1° ottobre, circa cinquemila persone sono scese in piazza in una manifestazione pacifica partita da piazza della Scala, ribattezzata “Piazza Gaza” dai manifestanti, per protestare contro l’abbordaggio della Flotilla da parte delle forze israeliane. Il corteo ha attraversato il centro cittadino, culminando con l’occupazione temporanea dei binari della stazione di Cadorna e la conclusione in piazza Duomo senza episodi di violenza.
In parallelo, a Torino, un gruppo di attivisti pro-Palestina ha condotto un blitz nella sede della società Leonardo Spa, denunciandone la presunta complicità con l’esercito israeliano tramite forniture e assistenza tecnica. La polizia è intervenuta per sgombrare i manifestanti, mentre il ministro della Difesa Guido Crosetto ha definito il gesto come un atto di “pericolosi eversivi”.
Questi eventi si inseriscono in un clima di crescente tensione e mobilitazione, con sindacati e centri sociali che hanno rilanciato scioperi e manifestazioni pubbliche per sostenere il popolo palestinese e denunciare le azioni militari israeliane.
Nel frattempo, il Teatro alla Scala prosegue la sua tradizione inaugurale con la messa in scena di “Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk” di Dmitrij Šostakovič, opera che quest’anno assume un particolare rilievo simbolico nel cinquantenario della morte del compositore e che vede un’ampia partecipazione di pubblico e istituzioni. La Prima, trasmessa anche in diretta in vari spazi culturali della città, conferma Milano come centro pulsante della cultura italiana, nonostante le tensioni e le proteste che attraversano il tessuto sociale cittadino.






