Oggi importanti novità per i docenti: c’è grande attesa per le assegnazioni provvisorie per il 2025/2026
In vista dell’avvio della procedura per le assegnazioni provvisorie 2025/2026 per il personale docente, è fondamentale aggiornarsi sulle novità introdotte dal nuovo Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) per la mobilità 2025-2028, firmato a gennaio 2025, e sulle disposizioni ministeriali recentemente pubblicate.
Chi può presentare domanda di assegnazione provvisoria nel 2025?
Possono accedere alla procedura di mobilità annuale – che comprende sia le utilizzazioni sia le assegnazioni provvisorie – i docenti di ruolo assunti entro l’anno scolastico 2022/2023, senza essere soggetti al vincolo triennale. In aggiunta, anche i neoassunti dal 2023/24 possono presentare domanda, ma solo per trasferimenti all’interno della stessa provincia e se rientrano nelle deroghe previste dal CCNI 2019/21. I docenti assunti tramite GPS sostegno che hanno superato l’anno di prova e rientrano nelle eccezioni previste dal contratto collettivo possono fare domanda. Dal 2024/25, inoltre, anche i docenti con contratto a tempo determinato finalizzato al ruolo, che completeranno il periodo di prova e l’esame finale entro il 1° settembre 2025, potranno partecipare alla mobilità annuale con le stesse condizioni derogatorie.
Motivazioni e requisiti per la domanda
Le motivazioni ritenute valide per la presentazione della domanda includono il ricongiungimento familiare (figli minori, coniuge, unione civile, convivente, genitori), gravi motivi di salute debitamente certificati e situazioni familiari particolari come la presenza di soggetti con disabilità grave ai sensi della legge 104/92. Le deroghe al vincolo triennale consentono la mobilità anche ai docenti vincolati se sono genitori di figli minori di 16 anni entro il 31 dicembre 2025, hanno genitori ultrasessantacinquenni o sono soggetti con disabilità grave o assistenti di familiari disabili. Tutte queste condizioni devono essere supportate da documentazione ufficiale e conforme per essere accolte.
Preferenze territoriali e modalità di presentazione
Nel modulo di domanda, i docenti possono indicare un numero limitato di preferenze territoriali: fino a 20 per infanzia e primaria, fino a 15 per la secondaria di primo e secondo grado. Le preferenze possono riguardare scuole specifiche, comuni o distretti, ma la prima deve obbligatoriamente corrispondere al comune di ricongiungimento familiare, pena l’esclusione dalla procedura. L’ordine delle preferenze influisce sull’assegnazione, che avviene in base alla disponibilità di posti.
Le domande si presentano tramite la piattaforma Istanze OnLine del Ministero dell’Istruzione e del Merito, accessibile con credenziali SPID o CIE. Per chi presenta domanda in modalità cartacea, i modelli ufficiali sono disponibili sul sito ministeriale.
L’Ordinanza Ministeriale che disciplinerà termini e modalità è attesa nelle prossime settimane, mentre la scadenza per la presentazione delle domande è fissata dall’11 al 24 luglio 2024 per il personale docente e educativo. Le novità introdotte dal CCNI 2025/2028 confermano e ampliano le deroghe già consolidate, migliorando le condizioni di mobilità per il personale scolastico e dando maggiore flessibilità ai docenti che devono affrontare esigenze familiari o personali complesse.






