Andrea Cavallari, il ragazzo condannato per la strage di Corinaldo ed evaso dopo la laurea, è stato rintracciato a Barcellona: ecco come
È stato catturato in Spagna, dopo due settimane di latitanza, Andrea Cavallari, il 26enne modenese condannato per la strage di Corinaldo, fuggito dal carcere di Bologna il 3 luglio scorso durante un permesso per discutere la tesi di laurea. L’arresto è avvenuto a Barcellona, dove è stato localizzato grazie ai tracciamenti delle sue spese effettuate con una carta elettronica intestata a un nome falso.
Dettagli sulla cattura e la latitanza di Andrea Cavallari
Secondo quanto riferito in conferenza stampa dal procuratore generale di Ancona, Roberto Rossi, in collaborazione con carabinieri e polizia penitenziaria, Cavallari è stato individuato mentre soggiornava in un albergo a Barcellona e successivamente a Lloret de Mar. Durante la latitanza, il giovane ha condotto una vita da turista, effettuando vari spostamenti e dimostrando una buona disponibilità economica. Al momento dell’arresto, avvenuto in solitudine, deteneva anche 800 euro in banconote false.
Le forze dell’ordine hanno potuto rintracciare Cavallari grazie ai pagamenti elettronici effettuati con una carta di credito non intestata a lui, che hanno permesso di seguirne gli spostamenti. Questa modalità di investigazione si è rivelata decisiva per l’esito positivo dell’operazione condotta dalla polizia spagnola.
Il percorso di studi e la fuga programmata
Andrea Cavallari, che ha recentemente conseguito la laurea in Scienze giuridiche presso l’Università di Bologna con un voto di 92 su 110, aveva usufruito di un permesso straordinario per discutere la tesi. Le indagini suggeriscono che il percorso universitario fosse parte di un piano studiato per facilitare la sua evasione, approfittando della temporanea libertà durante il permesso.
Condannato a 11 anni e 10 mesi per omicidio preterintenzionale legato alla strage della discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, dove nel 2018 morirono sei persone, Cavallari ha da sempre manifestato comportamenti criminali e spietati, secondo le intercettazioni e le indagini degli inquirenti. La sua fuga aveva destato grande allarme, e la sua cattura in Spagna segna un importante risultato per la giustizia italiana.






