Milano, 24 novembre 2025 – Prosegue l’inchiesta della Procura di Milano coordinata dal pm Elio Ramondini, volta a chiarire presunti illeciti nella movimentazione di prodotti cinesi tramite la piattaforma Amazon. L’indagine, condotta anche con il supporto dell’Agenzia delle Dogane e della Guardia di Finanza di Monza, si concentra su un presunto sistema di contrabbando e evasione fiscale che avrebbe coinvolto Amazon e responsabili della società.
Amazon indagato per contrabbando e frode fiscale
Nel dettaglio, l’inchiesta ipotizza che Amazon, attraverso i propri poli logistici e canali di trasporto, o tramite imprese terze della logistica, abbia movimentato in Italia centinaia di migliaia di prodotti provenienti dalla Cina. Questi beni, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbero entrati in Europa sfruttando un complesso schema societario che avrebbe consentito di evitare il pagamento di IVA e dazi doganali.
Nella mattinata odierna, la Guardia di Finanza ha effettuato perquisizioni nella sede milanese di Amazon, sequestrando materiale informatico rilevante per le indagini e procedendo al sequestro di 5.000 prodotti nel polo logistico di Cividate al Piano, in provincia di Bergamo. Alcuni dirigenti del colosso dell’e-commerce risultano indagati nell’ambito di questa tranche dell’inchiesta.
Un filone collegato a un’evasione da 1,2 miliardi
Questa fase dell’indagine si inserisce nel contesto di un procedimento più ampio riguardante presunte violazioni fiscali per circa 1,2 miliardi di euro, sempre a carico di manager di Amazon e della società stessa. Le Fiamme Gialle hanno già eseguito numerose acquisizioni documentali e perquisizioni per ricostruire le modalità operative del business a partire dal 2019, monitorando i percorsi della merce e la suddivisione dei venditori al fine di verificare il rispetto delle normative fiscali.
Le operazioni odierne rappresentano un ulteriore sviluppo in un’inchiesta che mira a fare luce su un presunto sistema di evasione e contrabbando che coinvolge uno dei maggiori operatori globali dell’e-commerce, con potenziali ripercussioni significative sul mercato e sulle regole della fiscalità internazionale.






