Milano, 25 luglio 2025 – Dopo l’incendio doloso che ha distrutto la balena azzurra in cartapesta esposta alla Triennale di Milano, un nuovo protagonista prende il suo posto: un imponente elefante realizzato dallo stesso scultore, Jacopo Allegrucci. L’opera fa parte della serie artistica intitolata “La fragilità del futuro”, un progetto che attraverso quattro sculture di animali a rischio di estinzione intende riflettere sulla vulnerabilità dell’ecosistema e sulle disuguaglianze nel rapporto tra uomo e natura.
L’elefante di Jacopo Allegrucci sostituisce la balena incendiata
L’elefante, realizzato con la tradizionale tecnica della cartapesta allegorica, è stato installato in modo tempestivo davanti alla Triennale. Le operazioni di montaggio sono state documentate in un video ufficiale diffuso dalla stessa istituzione culturale. La scelta di sostituire rapidamente la balena distrutta è un segnale forte dell’impegno della Triennale nella promozione della sensibilizzazione ambientale.
Come ha spiegato la Triennale, le opere di questa serie vogliono stimolare una presa di coscienza collettiva riguardo alle criticità ambientali e sociali che caratterizzano il nostro tempo. L’elefante, proveniente dalla Namibia, è la seconda scultura della serie, che comprende inoltre giraffa e ippopotamo, e sarà protagonista di ulteriori esposizioni itineranti in diverse sedi italiane ed europee nei prossimi mesi.
Il rogo e la reazione dell’artista
La balena azzurra era stata incendiata nella mattinata del 14 luglio, un atto doloso che aveva suscitato grande sgomento. Il presunto responsabile, un cittadino egiziano senza fissa dimora di 33 anni, è stato arrestato poco dopo dagli agenti di polizia. Jacopo Allegrucci, scultore toscano di 47 anni, ha raccontato di essersi sentito ferito e di aver provato un senso di vuoto e smarrimento nel vedere la sua opera distrutta. Tuttavia, ha anche chiesto alla Triennale di lasciare lo scheletro della balena esposto per qualche giorno, riconoscendo che anche in quella condizione l’opera acquisisce un nuovo significato.
L’artista ha precisato che non intende ricostruire la balena, ma continuerà a portare avanti il messaggio della serie con le successive sculture. Il progetto, nato da un invito del presidente della Triennale, Stefano Boeri, vuole sottolineare come la fragilità del materiale cartaceo sia emblematica della condizione di queste specie minacciate, sottolineando il legame tra cambiamenti climatici e sopravvivenza.
La Triennale di Milano, situata in Viale Emilio Alemagna 6, è una delle più importanti istituzioni culturali italiane e internazionali, impegnata a promuovere arte, design, architettura e cultura contemporanea attraverso mostre, spettacoli e performance. L’installazione dell’elefante conferma il ruolo della Triennale come spazio di riflessione critica sulle questioni ambientali e sociali attuali.
Fonte: Sebastiana Risso - Dopo l'incendio doloso, alla Triennale di Milano arriva l'elefante di Jacopo Allegrucci





