Roma, 25 settembre 2025 – Il comparto aereo e aeroportuale italiano si prepara a una giornata di forte tensione e disagi per i viaggiatori, con uno sciopero nazionale di 24 ore previsto per venerdì 26 settembre. L’astensione dal lavoro, indetta principalmente dalla Cub-Trasporti e sostenuta da altri sindacati, coinvolgerà non solo il personale navigante di compagnie come Wizz Air Malta e Volotea, ma anche gli addetti aeroportuali e l’indotto, inclusi servizi di pulizia e autisti aeroportuali.
Sciopero aereo del 26 settembre: le motivazioni
Secondo Antonio Amoroso, segretario della Cub-Trasporti, le ragioni alla base dello sciopero sono molteplici e profonde. Sul piano economico e contrattuale, si denuncia un aumento dello sfruttamento a fronte di una crescita del traffico passeggeri e merci, con salari stagnanti e diritti dei lavoratori sotto pressione. L’agitazione rivendica tra l’altro il riconoscimento della maggiorazione per il lavoro domenicale calcolata sulla paga attuale, il pagamento degli oneri arretrati dal 2007 per il lavaggio degli indumenti da lavoro e una retribuzione più equa per i giorni di ferie, comprensiva di tutte le indennità e maggiorazioni previste, in ottemperanza alla recente sentenza della Cassazione (n. 25840 del 27 settembre 2024).
Parallelamente, lo sciopero assume anche un significato politico: gli operatori del settore aereo si schierano contro l’occupazione israeliana della Striscia di Gaza, esprimendo solidarietà al popolo palestinese e sostenendo la campagna di blocco del carico di armi promossa da altri settori, come i portuali di Genova. Amoroso ha definito “inaccettabile” l’apatia verso la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza, ribadendo che il settore aereo non ha partecipato alla mobilitazione nazionale del 22 settembre, ma intende farsi sentire ora.
Impatti sul traffico aereo e voli garantiti
L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) ha confermato che, nonostante la mobilitazione, saranno garantite le fasce orarie di tutela previste dalla legge, ovvero dalle 7:00 alle 10:00 e dalle 18:00 alle 21:00. Rientrano nelle garanzie anche i voli di Stato, militari, emergenziali, sanitari, umanitari e di soccorso, oltre ai voli charter autorizzati e i collegamenti con le isole che prevedono una sola frequenza giornaliera. Enac ha pubblicato un elenco dettagliato dei 66 collegamenti protetti, inclusi anche alcuni voli intercontinentali.
Il personale delle aziende associate ad Assohandlers ha invece proclamato una protesta più breve, di quattro ore (dalle 10:00 alle 14:00), aggiungendo un ulteriore elemento di possibile disagio.
Diritti dei passeggeri in caso di sciopero
In caso di cancellazioni o ritardi prolungati, i passeggeri hanno diritto a una serie di tutele secondo il Regolamento CE 261/2004. Le compagnie aeree sono obbligate a fornire assistenza, che include pasti, bevande, sistemazioni alberghiere e trasferimenti, oltre a dover offrire opzioni di rimborso o riprotezione su voli alternativi. RimborsoAlVolo ricorda che l’assenza di preavviso di almeno 14 giorni rafforza il diritto dei viaggiatori a richiedere compensazioni e assistenza adeguata.
La mobilitazione di venerdì 26 settembre si inserisce in un contesto di tensioni sociali e politiche che coinvolgono non solo le rivendicazioni contrattuali, ma anche questioni di rilevanza internazionale, con il settore aereo e aeroportuale che si fa portavoce di un messaggio di pace oltre che di giustizia lavorativa.






