Milano, 12 dicembre 2025 – Come ogni anno, Milano commemora oggi il 56° anniversario della strage di piazza Fontana, il tragico attentato neofascista che il 12 dicembre 1969 colpì la sede della Banca Nazionale dell’Agricoltura, causando la morte di 17 persone e il ferimento di altre 88. La città si è raccolta per ricordare una delle pagine più dolorose della sua storia recente e dell’Italia intera, una ferita che ha segnato l’inizio della stagione dello stragismo nel Paese.
Il corteo e le parole del sindaco Sala

Il tradizionale corteo è partito da piazza della Scala, guidato dai familiari delle vittime, per giungere in piazza Fontana, dove è stata deposta una corona commemorativa davanti alla sede della banca. Il momento del silenzio ha preceduto gli interventi delle autorità, tra cui quello del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ha affermato con fermezza: “Le nostre strade sono ancora piene di fascismo. Noi dobbiamo essere qua presenti a dire che nelle nostre città non passeranno“.
Interrogato dai giornalisti sul significato di questa dichiarazione, Sala ha spiegato come nel panorama politico attuale persistano “componenti del governo che fanno fatica a dichiararsi antifascisti, che strizzano l’occhio ai putinismi e ai dittatori”, evidenziando la presenza di una “nostalgia strisciante dei tempi che furono” e una pericolosa evocazione di autoritarismi. Inoltre, ha sottolineato il rischio insito nell’enfasi eccessiva sulla sicurezza, che potrebbe far percepire come preferibile “meno democrazia, ma un mondo più controllato e protetto”.
La memoria attiva e l’installazione “Non Dimenticarmi”
Nel corso della cerimonia, è stata inaugurata l’installazione permanente “Non Dimenticarmi”, opera dell’artista Ferruccio Ascari, dedicata non solo alle vittime di piazza Fontana, ma anche alle maggiori stragi neofasciste avvenute tra il 1969 e il 1980, come quelle di Brescia, Peteano e Bologna. L’opera, voluta dal Comitato di cittadini omonimo e sostenuta da Fondazione Cariplo e Banca Popolare di Milano, si propone come “un dispositivo per attivare la memoria collettiva” e stimolare un dialogo tra passato e presente, affinché non si ripetano più episodi di violenza politica che hanno segnato tragicamente la storia italiana.
Il memoriale è arricchito da otto corpi illuminanti, donati dal Movimento per la Giustizia Robin Hood O.d.V. e da Avvocati Senza Frontiere, con il contributo di A2A, Unareti, Studio Castiglioni e Assicurazioni Castello, che simboleggiano la luce eterna da accendere sulle vittime della strategia della tensione.
La città di Milano e la sua storia di memoria e impegno
Milano, capoluogo della Lombardia con oltre 1,3 milioni di abitanti, è da sempre un centro nevralgico della vita politica, economica e culturale italiana. Fondata intorno al 590 a.C. e protagonista di eventi storici di rilievo come l’editto di Milano del 313 d.C., oggi rappresenta una delle città più importanti d’Europa, simbolo di modernità e memoria.
La commemorazione di piazza Fontana si inserisce in un contesto cittadino che non dimentica il proprio passato e si impegna a mantenere viva la memoria delle vittime della violenza e dell’odio, sottolineando la necessità di vigilare contro ogni forma di estremismo e autoritarismo.
Domani, 13 dicembre, è previsto un concerto commemorativo nella Sala Puccini del Conservatorio di Milano, con l’esecuzione del Requiem in re minore KV 626 di Wolfgang Amadeus Mozart, a testimonianza della volontà di rendere omaggio alle vittime attraverso l’arte e la cultura.
Fonte: Roberto Smaldore - Milano, anniversario strage Piazza Fontana. Sala: "Le nostre strade sono ancora piene di fascismo"






