Roma, 4 dicembre 2025 – Una nuova giornata di protesta si è consumata ieri all’Olimpico, teatro degli ultimi accesi momenti vissuti dai tifosi della SS Lazio. Dopo la protesta di diserzione dello stadio in occasione dell’ultima partita di campionato, i gruppi organizzati biancocelesti hanno manifestato ieri sera contro il patron Claudio Lotito e gli arbitraggi ritenuti sfavorevoli, durante la partita di Coppa Italia contro il Milan.
La protesta dei gruppi laziali: “Oltre alla faccia ci mettiamo anche il cuore”

I sostenitori della Lazio, dai Distinti Nord Ovest alla Curva Maestrelli, passando per gli Ultras Lazio nel settore nord e il gruppo Sodalizio Tribuna Tevere, hanno esposto uno striscione identico in tutti i settori dello stadio con la scritta: “Oltre alla faccia ci mettiamo anche il cuore”. Lo striscione è rimasto visibile dal momento dell’ingresso delle squadre fino al quindicesimo minuto del primo tempo, per poi lasciare spazio a una coreografia di fumogeni biancocelesti.
Questa manifestazione di dissenso, che riflette la crescente tensione tra la tifoseria e la dirigenza del club, ha segnato anche un momento di rispetto e commozione: la protesta si è temporaneamente interrotta per un omaggio a Nicola Pietrangeli, grande sportivo e storico tifoso della Lazio, scomparso di recente.
Claudio Lotito: dal risanamento della Lazio alla carriera politica
Claudio Lotito, presidente della Lazio dal 2004, è una figura complessa che ha saputo rilanciare una società sull’orlo del fallimento, portandola a conquistare tre Coppe Italia (2009, 2013 e 2019) e tre Supercoppe Italiane (2009, 2017 e 2019). Imprenditore con un passato anche nella gestione della Salernitana, Lotito è noto per la sua gestione rigorosa e attenta al bilancio, tanto da ricevere nel 2015 il premio Financial Fair Play per la gestione economica della società.
Oltre alla carriera sportiva, Lotito è attivo in politica: dal 2022 è senatore della Repubblica Italiana per il gruppo di Forza Italia, eletto nel collegio di Campobasso in Molise. Nel Parlamento, si occupa di commissioni importanti quali Bilancio, Finanze e Tesoro e ha ricoperto incarichi di rilievo come vicepresidente della Commissione Bilancio. È anche coordinatore regionale di Forza Italia in Molise dal marzo 2023.
L’attuale protesta della tifoseria biancoceleste riflette dunque un malcontento che coinvolge anche la figura stessa del presidente, in un momento in cui la Lazio affronta difficoltà sportive e tensioni sociali sempre più evidenti.
Nicola Pietrangeli: l’addio a una leggenda del tennis italiano e tifoso biancoceleste
Il ricordo di Nicola Pietrangeli, scomparso il 1° dicembre 2025 all’età di 92 anni, ha avuto un ruolo centrale durante la serata di protesta allo stadio. Pietrangeli è stato uno dei più grandi tennisti italiani di sempre, vincitore di due edizioni del Roland Garros (1959 e 1960) e capitano della nazionale italiana nella storica vittoria della Coppa Davis nel 1976.
Originario di Tunisi, Pietrangeli era anche un grande tifoso della Lazio, avendo militato giovanissimo nelle giovanili della squadra capitolina. La sua carriera sportiva e la sua figura carismatica hanno lasciato un segno indelebile nello sport italiano, come testimoniato dalla camera ardente allestita al Foro Italico e dai funerali privati celebrati a Roma.
Durante la partita di Coppa Italia, la tifoseria laziale ha voluto onorare la memoria di Pietrangeli con un momento di silenzio, interrompendo la protesta per rendere omaggio a un uomo che ha rappresentato un simbolo di sportività e passione, valori condivisi dalla comunità biancoceleste.
Fonte: Davide Di Carlo - SS Lazio, "Oltre alla faccia ci mettiamo anche il cuore": la protesta dei gruppi laziali






