Milano, 30 settembre 2025 – Il progetto del nuovo stadio di San Siro continua a essere oggetto di grande attenzione, con la prima partita ufficiale prevista nel 2031 e una capienza stimata di 71.500 spettatori. Tuttavia, nonostante l’entusiasmo intorno all’opera, manca ancora un progetto definitivo e approvato, mentre si delineano le figure chiave e le caratteristiche architettoniche di quello che sarà uno degli impianti sportivi più iconici d’Europa.
Nuovo San Siro: il progetto e i protagonisti
Il nuovo stadio sorgerà in un contesto ampio, con una superficie di 140.000 metri quadrati di aree verdi che circonderanno l’impianto, offrendo un ambiente sostenibile e innovativo. Non mancherà un omaggio alla storia del calcio milanese: una porzione del vecchio Stadio Meazza sarà mantenuta in piedi, simbolo della tradizione e della Scala del calcio.
Alla direzione del progetto ci sono due studi di architettura di rilievo internazionale: Foster + Partners, guidato dal celebre Lord Norman Foster, e lo studio Manica Architecture, sotto la guida di David Manica. Lo studio britannico Foster + Partners, fondato nel 1967 e noto per capolavori come il “Gherkin” di Londra e il terminal 3 dell’aeroporto di Pechino, porta con sé una solida esperienza nella creazione di strutture iconiche e sostenibili. Norman Foster è un architetto pluripremiato, noto per aver ricevuto più volte il prestigioso RIBA Stirling Prize e per la capacità di coniugare estetica e funzionalità.
David Manica, architetto americano con origini italiane, è riconosciuto a livello mondiale per la progettazione di grandi impianti sportivi come il nuovo Wembley di Londra e lo Stadio Nazionale di Pechino, noto come “Nido d’uccello”. Laureato all’università del Kansas e con un’esperienza decennale presso HOK Sport Venue and Event, Manica ha fondato il proprio studio specializzandosi nella creazione di spazi che uniscono praticità e bellezza. La sua filosofia progettuale si basa sull’attenzione all’esperienza degli utenti: “Un edificio è di successo se crea gioia e invita a tornare”.
La nuova casa del Milan e dell’Inter: oltre lo stadio
L’opera non sarà solo un impianto sportivo, ma un vero e proprio polo multifunzionale. Oltre agli spalti per 71.500 persone, il complesso includerà un albergo, un museo dedicato al club, ampi negozi per il merchandising, aree di ristoro, uffici e un auditorium. Questo progetto mira a trasformare il quartiere di San Siro, integrandolo con spazi verdi e infrastrutture moderne, creando una nuova centralità urbana capace di attrarre visitatori anche al di fuori delle giornate di partita.
La realizzazione dell’impianto segna una svolta nelle strategie di sviluppo urbano e sportivo della città, superando le difficoltà burocratiche che hanno rallentato il progetto iniziale. Il nuovo San Siro sarà un esempio di innovazione e sostenibilità, pronto a ospitare eventi sportivi e culturali di richiamo internazionale.






