Roma, 8 settembre 2025 – La Nazionale italiana di calcio, guidata dal commissario tecnico Gennaro Gattuso, scende in campo questa sera per il quarto incontro delle qualificazioni al Mondiale 2026. Dopo l’esordio convincente di Ringhio con la vittoria per 5-0 sull’Estonia, gli Azzurri affrontano Israele in una gara che si disputa in campo neutro a Debrecen, in Ungheria, con l’obiettivo di consolidare il proprio cammino nel Gruppo I.
Le probabili formazioni e tattiche in campo
L’incontro, che inizierà alle 20:45, vedrà Israele schierata con un modulo 5-4-1: tra i pali ci sarà Daniel Peretz, con una difesa a cinque composta da Dasa, Shlomo, Lemkin, Nachmias e Revivo. A centrocampo agiranno Biton, E. Peretz, Gloukh e Solomon, mentre in attacco il riferimento offensivo sarà Turgerman. Il commissario tecnico israeliano è Ben Shimon.
L’Italia risponderà con un 4-3-3, con Gianluigi Donnarumma in porta; in difesa Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori e Cambiaso; a centrocampo Barella, Locatelli e Tonali; in attacco Kean, Retegui e Politano. Il CT Gattuso conferma così il suo tradizionale approccio basato sul possesso palla e intensità, privilegiando un calcio dinamico e organizzato.
Dove seguire la partita della Nazionale
Il match sarà trasmesso in diretta esclusiva e in chiaro su Rai 1, con la possibilità di seguire la gara anche in streaming attraverso la piattaforma RaiPlay, garantendo così la massima accessibilità per gli appassionati di calcio.
Italia, contesto del Gruppo I e la corsa verso il Mondiale
L’Italia, reduce da due vittorie contro Moldova ed Estonia e da una sconfitta contro la Norvegia, ha finora totalizzato 6 punti con una differenza reti positiva di +4. La Norvegia guida il girone con 12 punti e una differenza reti di +11, mantenendo così una posizione di vantaggio significativa. Israele segue al secondo posto con 9 punti e una differenza reti di +5, risultando un avversario ostico per la nazionale italiana, che vuole evitare ulteriori passi falsi per ambire alla qualificazione diretta.
La formula delle qualificazioni prevede che solo la prima classificata di ogni girone accederà direttamente alla fase finale del Mondiale. La seconda classificata, invece, dovrà affrontare i play-off insieme alle altre 11 seconde classificate e alle 4 migliori squadre della UEFA Nations League non qualificatesi direttamente. I play-off prevedono un tabellone con semifinali e finali in gara unica, dal quale emergeranno le ultime quattro nazionali che completeranno il quadro dei partecipanti al Mondiale.
I criteri in caso di parità punti
In caso di arrivo a pari punti con la Norvegia, che vede tra le sue stelle anche il centravanti Erling Haaland, la classifica verrà determinata secondo criteri rigorosi: differenza reti complessiva nel girone, maggior numero di gol segnati, punti conquistati negli scontri diretti, differenza reti e gol fatti negli stessi, nonché gol segnati in trasferta negli scontri diretti. Solo successivamente si prenderanno in considerazione la condotta disciplinare e, infine, il sorteggio.
Il calendario azzurro verso la qualificazione
Dopo la partita contro Israele in Ungheria, gli Azzurri torneranno in campo a ottobre per due gare importanti, affrontando nuovamente Estonia e Israele rispettivamente l’11 e il 14 ottobre. A novembre sono in programma le ultime due sfide decisive contro Moldova e Norvegia, che potrebbero definire il destino degli azzurri nella corsa verso la qualificazione diretta.
Il tecnico Gattuso, campione del mondo da giocatore e ora alla guida della nazionale, punta a sfruttare la sua esperienza e carisma per guidare gli Azzurri a un risultato che manca da oltre un decennio, dopo le precedenti assenze ai Mondiali. L’Italia, che vanta un palmarès tra i più prestigiosi nella storia del calcio mondiale con quattro titoli mondiali e due europei, è determinata a tornare protagonista nella rassegna iridata del 2026.






