Roma, 19 luglio 2025 – È scomparso questa notte a Bassano del Grappa, all’età di 91 anni, Sergio Campana, storico presidente dell’Associazione Italiana Calciatori (AIC). L’Associazione ha diffuso la notizia sottolineando come Campana sia deceduto alle 3:45 in una casa di cura della sua città natale, dove era ricoverato da alcune settimane a causa di un peggioramento delle sue condizioni di salute.
Chi era Sergio Campana
Nato il 1° agosto 1934, Campana ha avuto una lunga carriera da calciatore nel ruolo di centravanti, iniziata nel 1953 con il Lanerossi Vicenza. Con la squadra veneta esordì in Serie B e contribuì alla promozione in Serie A, esordendo nella massima serie il 18 settembre 1955 contro la Roma. Con il Vicenza, Campana si impose come uno dei giocatori più importanti della storia del club, con oltre 200 presenze e più di 40 gol segnati. Nel 1959 passò al Bologna, dove disputò due stagioni prolifiche, segnando 10 e 8 reti. Tornato al Vicenza nel 1961, giocò fino al 1967 quando concluse la carriera agonistica, dedicandosi poi alla professione di avvocato.
Fondazione e presidenza storica dell’Aic
Dopo essersi laureato in giurisprudenza e iscritto all’albo degli avvocati nel 1967, nel 1968 Campana fondò l’Associazione Italiana Calciatori, insieme a nomi illustri come Gianni Rivera e Sandro Mazzola. Ne fu presidente fino al 2011, guidando il sindacato per ben 43 anni. Sotto la sua leadership, l’Aic fu protagonista di momenti storici, come il primo sciopero dei calciatori nel 1974 in difesa del giocatore Franco Scala. Un episodio che segnò una svolta nella tutela dei diritti degli atleti. Campana si distinse per il suo impegno nella difesa degli interessi dei calciatori, in particolare di quelli meno noti e delle serie inferiori, garantendo loro una voce all’interno degli organismi federali.
Il suo lascito nel mondo del calcio e nell’ambito della tutela dei diritti sportivi rimane un punto di riferimento imprescindibile. Dopo la sua lunga presidenza, l’Aic è stata guidata da Damiano Tommasi, suo successore. Successivamente, nel 2020, Tommasi è stato sostituito da Umberto Calcagno.






