Storica qualificazione ai Mondiali per la nazionale di Capo Verde. L’arcipelago africano conquista per la prima volta nella sua storia un posto alla Coppa del Mondo FIFA 2026, che si disputerà in Canada, Messico e Stati Uniti. La selezione capoverdiana ha ottenuto la qualificazione vincendo con un netto 3-0 contro eSwatini, assicurandosi così il primato nel girone D delle qualificazioni africane.
Capo Verde, la seconda nazione più piccola ai Mondiali
Con una popolazione di appena 526.984 abitanti, Capo Verde si prepara a diventare la seconda nazione più piccola a partecipare a un Mondiale di calcio, dopo l’Islanda, che conta circa 400 mila abitanti. Questo traguardo rappresenta un evento senza precedenti per il paese insulare dell’Africa occidentale, formato da un arcipelago di dieci isole vulcaniche nell’Oceano Atlantico, a circa 500 km dalla costa del Senegal.
Nonostante le difficoltà storiche legate a risorse limitate e siccità cronica, Capo Verde ha consolidato la sua presenza nel panorama calcistico africano, culminando con questa qualificazione storica. La squadra capoverdiana parteciperà quindi alla competizione che vedrà per la prima volta 48 squadre in gara, un formato ampliato che garantirà una maggiore rappresentanza anche a nazioni meno blasonate.
Il Mondiale 2026: un evento senza precedenti
La Coppa del Mondo FIFA 2026 si svolgerà dall’11 giugno al 19 luglio 2026, ospitata congiuntamente da Canada, Messico e Stati Uniti. Sarà la prima edizione a coinvolgere 48 nazioni, suddivise in 12 gironi da quattro squadre ciascuno, con una fase ad eliminazione diretta che partirà dai sedicesimi di finale. La finale si disputerà al MetLife Stadium di New York.
Questa rassegna iridata rappresenta un’importante occasione per Capo Verde di mettersi in luce sulla scena mondiale, testimoniando la crescita del calcio africano e la capacità di nazioni di piccole dimensioni di competere a livelli altissimi. La partecipazione di Capo Verde al Mondiale si aggiunge ai numerosi cambiamenti che caratterizzano il torneo del 2026, segnando un nuovo capitolo nella storia del calcio globale.





