Bergamo, 5 settembre 2025 – L’Italia di Rino Gattuso debutta con una vittoria convincente nelle qualificazioni ai Mondiali 2026, battendo l’Estonia 5-0 allo stadio di Bergamo. Un risultato che dà fiducia agli azzurri e mette in mostra un’impostazione offensiva decisa dal nuovo commissario tecnico, chiamato a invertire la rotta dopo un avvio difficile nel girone di qualificazione.
Gattuso e l’Italia offensiva: la svolta a Bergamo
L’esordio di Rino Gattuso sulla panchina della nazionale italiana è segnato da un netto successo contro l’Estonia, maturato interamente nella ripresa dopo un primo tempo senza reti ma dominato dal possesso palla azzurro. Il 5-0 finale è frutto di una scelta coraggiosa del tecnico, che ha puntato su un assetto offensivo con due punte centrali, Kean e Retegui, supportate da ali aggressive come Zaccagni e Politano e dalla spinta di Dimarco, adattato a terzino sinistro.
La partita ha confermato come Gattuso abbia voluto superare la sua fama di allenatore votato al sacrificio e alla fase difensiva, schierando un’Italia votata all’attacco, quasi con un 4-2-4 in fase offensiva. La scelta si è rivelata vincente, con la squadra che ha saputo dominare l’avversario, sfruttando anche la qualità dei giocatori subentrati dalla panchina, su tutti Raspadori, autore di una prestazione determinante con un gol e due assist.
La gara si è sbloccata al 13’ della ripresa con Kean, che ha riportato la nazionale in vantaggio di testa su cross di Dimarco, dopo un primo tempo in cui il portiere estone Hein aveva respinto ogni tentativo azzurro. Da quel momento, l’Italia ha alzato il ritmo e la precisione, segnando cinque reti in totale con due gol di Retegui (24’ e 44’), uno di Raspadori (26’) e il sigillo finale di Bastoni (47’).
La vittoria consente agli azzurri di ridurre parzialmente il distacco dalla Norvegia, prima in classifica nel Gruppo I con 12 punti dopo quattro partite, mentre l’Italia sale a 6 punti ma con una partita in meno disputata. Israele segue a 9 punti, mentre Estonia e Moldavia restano nelle zone basse della classifica.
La partita e il contesto del girone di qualificazione
Il cammino verso i Mondiali 2026 si presenta ancora in salita per l’Italia, che nella prima fase ha subito una sconfitta pesante contro la Norvegia a Oslo, e ora deve inseguire nella corsa per il primo posto, che vale la qualificazione diretta. Il successo contro l’Estonia, squadra che si trova al 126° posto nel ranking FIFA e che ha finora messo in difficoltà solo in casa la Norvegia, rappresenta un segnale di ripresa e una boccata d’ossigeno in vista delle prossime sfide, a cominciare dal match di lunedì a Debrecen contro Israele.
La gara di Bergamo ha visto un’Italia dominatrice, con 12 calci d’angolo a favore e numerose occasioni da gol, ma anche momenti di tensione e qualche errore di precisione sotto porta, soprattutto nel primo tempo. La squadra ha mostrato una buona organizzazione e un atteggiamento combattivo, con Tonali e Barella a centrocampo a dare equilibrio, anche se il regista vero sembra ancora mancare.
L’estone Henn ha schierato un prudente 4-2-3-1, con una linea difensiva compatta e poche sortite offensive, limitate a qualche tentativo di Sappinen. Tuttavia, la superiorità tecnica e atletica degli azzurri ha fatto la differenza soprattutto nella ripresa, quando le reti si sono susseguite e la partita si è indirizzata nettamente.
Prima del calcio d’inizio, un omaggio è stato rivolto a Giorgio Armani, che ha firmato le nuove divise della nazionale, e in tribuna erano presenti personalità di spicco come il presidente della FIGC Gravina, il ministro dello sport Abodi e il presidente del CONI Buonfiglio, a testimonianza dell’importanza della sfida.
Le prospettive per l’Italia
La nazionale italiana, con questa vittoria, dimostra di voler combattere fino all’ultimo per un posto ai Mondiali, nonostante le difficoltà iniziali del girone. Il tecnico Gattuso ha sottolineato l’importanza del gruppo e dell’atteggiamento in campo: «Voglio una squadra che lotta su ogni pallone, anche se sbaglia, ma che non si scoraggia». Il coraggio tattico di Gattuso, che ha osato con un modulo offensivo e due punte centrali, è stato ampiamente premiato.
Gli attaccanti Kean, Retegui e Raspadori sono stati protagonisti, con quest’ultimo entrato dalla panchina e subito decisivo. La vittoria schiacciante sull’Estonia non deve però trarre in inganno: le prossime partite saranno cruciali per il cammino mondiale, con sfide difficili che metteranno alla prova la capacità di questa squadra di mantenere la concentrazione e migliorare la fase realizzativa anche contro avversari più quotati.
La classifica del girone dopo questa giornata vede dunque la Norvegia in testa a 12 punti, Israele a 9, Italia a 6 con una partita in meno, Estonia a 3 e Moldavia ancora a 0. Il distacco è significativo, ma con ancora molte partite da giocare, la qualificazione diretta è ancora alla portata degli azzurri.
In attesa della prossima sfida di lunedì in Ungheria contro Israele, l’Italia può godersi questo successo netto e la prova di forza di una squadra che sembra aver trovato nuova linfa con Gattuso alla guida, pronta a lottare per riconquistare un posto nel grande palcoscenico mondiali.
