Bolzano, 18 luglio 2025 – Il Commissariato del governo per la Provincia di Trento ha disposto il divieto di svolgimento dell’amichevole di calcio tra Genoa Cfc e 1. FC Kaiserslautern, prevista per sabato 19 luglio al centro sportivo Carlo Benatti di Moena. La decisione arriva a seguito delle valutazioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che hanno evidenziato un serio rischio di scontri tra tifoserie.
Divieto motivato da ragioni di sicurezza
La misura cautelare, adottata per tutelare l’ordine pubblico, segue la richiesta formulata dal questore di Trento e si basa su accertamenti relativi alle tifoserie coinvolte. In particolare, è emerso che la tifoseria tedesca del Kaiserslautern vanta un gemellaggio con i sostenitori dell’Hellas Verona, attualmente in ritiro in Trentino, notoriamente rivale di quella genoana. Tale alleanza tra ultras avrebbe potuto generare tensioni e possibili scontri durante la partita.
Il raccordo tra le Questure di Genova e Trento ha permesso di valutare anche le condizioni di sicurezza del campo di gioco. L’insieme di questi elementi ha convinto il Commissariato del governo a emettere un’ordinanza contingibile e urgente, in base all’articolo 2 del TULPS (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza), che ha imposto il divieto di disputare l’incontro.
Contesto e implicazioni per il Genoa e il Kaiserslautern
L’amichevole rappresentava l’ultima prova estiva per il Genoa Cfc, club storico della Serie A, che è in ritiro in Val di Fassa e aveva programmato la sfida con il Kaiserslautern, squadra tedesca militante nella 2. Bundesliga. Il match, previsto alle 15:30 di sabato 19 luglio, avrebbe offerto ai tifosi l’opportunità di vedere la squadra di mister Patrick Vieira prima dell’inizio del campionato.
Il divieto di gioco riflette la complessità del rapporto tra le tifoserie italiane e straniere, e in particolare l’influenza delle alleanze e rivalità storiche tra gruppi ultras. La tifoseria dell’Hellas Verona, infatti, è nota per le sue tensioni con i sostenitori del Genoa.
Le autorità hanno quindi preferito prevenire ogni possibile rischio garantendo la sicurezza di tifosi, cittadini e forze dell’ordine, sospendendo così un evento sportivo che avrebbe potuto trasformarsi in un focolaio di conflitto.






