Roma, 16 novembre 2025 – La FIFA ha reso noto un dato allarmante in occasione della Giornata Internazionale della Tolleranza: nel corso del 2025 sono stati segnalati oltre 30.000 post offensivi sulle piattaforme social legate al mondo del calcio. Un fenomeno che l’organo di governo del calcio mondiale sta contrastando con strumenti tecnologici e interventi mirati, per garantire un ambiente sicuro e inclusivo per tutti gli attori coinvolti.
Il ruolo della FIFA contro gli abusi online
Il presidente della FIFA, Gianni Infantino, ha dichiarato con fermezza: “Il calcio deve essere uno spazio sicuro e inclusivo: in campo, sugli spalti e online“. Secondo il rapporto ufficiale, nel solo 2025 sono state segnalate alle autorità competenti 11 persone responsabili di abusi online, con un caso inoltrato all’Interpol. Le segnalazioni riguardano utenti provenienti da paesi quali Argentina, Brasile, Francia, Polonia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti, e sono state individuate durante competizioni FIFA.
Per fronteggiare questo fenomeno, la FIFA ha sviluppato nel 2022 il Social Media Protection Service (SMPS), un sistema che combina tecnologie avanzate e competenze umane per monitorare, segnalare e bloccare contenuti offensivi online. Il servizio è stato realizzato in collaborazione con il sindacato dei giocatori FIFPro e si propone di tutelare giocatori, allenatori, squadre e ufficiali di gara dai danni causati dagli abusi digitali.
L’impegno di Gianni Infantino
Gianni Infantino, presidente della FIFA dal 2016, ha portato avanti un percorso di riforme e innovazioni che hanno rafforzato l’organizzazione e la sua responsabilità sociale. Nato in Svizzera da genitori italiani, Infantino ha sempre sottolineato il valore del rispetto e dell’inclusione nel calcio globale. Durante il suo mandato, ha promosso iniziative per la tutela dei diritti sociali, come l’introduzione di norme a sostegno della maternità per le calciatrici, e ha portato avanti misure per rendere il calcio più accessibile e sicuro a livello mondiale.
L’attività di monitoraggio e contrasto degli abusi sui social è solo una delle tante azioni volte a garantire che il calcio rimanga uno sport di passione e rispetto, lontano da discriminazioni e violenze verbali, sia dentro che fuori dal campo.






