Bruxelles, 28 agosto 2025 – Un nuovo scontro tra la Lega Serie A e l’Unione Europea si è acceso oggi in merito alla disputa di partite di campionato fuori dal continente europeo. Al centro della polemica le dichiarazioni di Glenn Micallef, Commissario europeo per l’equità intergenerazionale, la gioventù, la cultura e lo sport, che ha definito tali iniziative un “tradimento dei tifosi”.
La posizione del Commissario europeo Glenn Micallef
In un messaggio pubblicato sulla piattaforma X, Glenn Micallef ha espresso il proprio disappunto verso le proposte di organizzare partite del campionato nazionale al di fuori dell’Europa, affermando che “le competizioni europee devono essere giocate in Europa” e che “spostare le competizioni all’estero non è innovazione, è tradimento”. Il Commissario ha sottolineato l’importanza del legame tra club e tifosi locali, definendo i club “cuore del modello sportivo europeo”. Inoltre, Micallef ha manifestato solidarietà ai tifosi italiani di Milan e Como e a quelli spagnoli di Barcelona e Villarreal, promettendo di coinvolgerli maggiormente nei processi decisionali relativi allo sport e alla governance.
La replica della Lega Serie A
La risposta della Lega Serie A non si è fatta attendere e si è manifestata con una nota pubblicata sullo stesso social network, dove si definisce “sconcertante” l’interpretazione di Micallef. La Lega ha precisato che parlare di “tradimento” per una singola partita su un totale di 380 gare stagionali è una posizione eccessiva e distante da una visione costruttiva e moderna dello sport.
Il campionato italiano ha infatti intenzione di portare alcune partite all’estero non per esportare il campionato in senso stretto, ma per far conoscere “a nuovi pubblici l’eccellenza del calcio italiano”, rafforzando così la competitività del sistema e generando risorse utili anche per il movimento giovanile e amatoriale. La Lega ha inoltre evidenziato che i tifosi di Milan e Como, che dovranno affrontare questo piccolo “sacrificio”, ne trarranno beneficio in termini di maggiore visibilità e popolarità a livello globale.
La nota si conclude ribadendo l’impegno della Serie A a mantenere un equilibrio tra “radicamento territoriale e apertura internazionale”, consapevole del proprio ruolo nella promozione del calcio italiano nel mondo.






