Robert Francis Prevost è stato eletto Papa con il nome di Leone XIV . L’annuncio è stato dato dal cardinale protodiacono Dominique Mamberti dalla Loggia centrale della Basilica di San Pietro, davanti a una folla festante di circa 100.000 persone.
Breve biografia di Robert Francis Prevost
Nato il 14 settembre 1955 a Chicago, Illinois, Robert Francis Prevost è entrato nel noviziato dell’Ordine di Sant’Agostino nel 1977, professando i voti solenni nel 1981 . Ha studiato teologia presso la Catholic Theological Union di Chicago e diritto canonico all’Università Pontificia di San Tommaso d’Aquino (Angelicum) a Roma, dove ha conseguito il dottorato nel 1987. Dopo l’ordinazione sacerdotale nel 1982, ha svolto un’intensa attività missionaria in Perù, specialmente nella prelatura di Chulucanas, dove ha ricoperto ruoli come priore, direttore della formazione e vicario giudiziale . Nel 2015 è stato nominato vescovo di Chiclayo e nel 2020 amministratore apostolico del Callao. Nel gennaio 2023, Papa Francesco lo ha nominato prefetto del Dicastero per i Vescovi e presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina. È stato creato cardinale nel concistoro del 30 settembre 2023, ricevendo la diaconia di Santa Monica.
Significato del nome Leone XIV
La scelta del nome Leone XIV richiama la figura di Leone XIII, noto per l’enciclica Rerum Novarum e per l’apertura della Chiesa alle questioni sociali e moderne. Questo potrebbe indicare un pontificato orientato al dialogo tra tradizione e contemporaneità, con attenzione alle sfide della giustizia sociale e della modernità.
Prime reazioni e attese
L’elezione di Leone XIV è stata accolta con entusiasmo in Piazza San Pietro, dove le campane hanno suonato a festa e i fedeli hanno intonato canti e preghiere. La scelta di un Papa con una forte esperienza missionaria e pastorale suggerisce un pontificato attento alle periferie e al rinnovamento della Chiesa. Secondo Elise Allen, analista vaticana della CNN, Prevost è percepito in Vaticano come un leader capace di ottenere risultati senza autoritarismo. Fin da giovane ha assunto ruoli di comando, e la sua leadership è definita calma, equa e chiara, ma non impositiva. È considerato un mediatore naturale, qualità preziosa in una Chiesa globale spesso attraversata da tensioni interne.
Nei prossimi giorni, Leone XIV inizierà ufficialmente il suo ministero petrino, delineando le priorità del suo pontificato e affrontando le sfide della Chiesa contemporanea.
La controversia nella quale è stato coinvolto
Nel marzo 2025, il gruppo SNAP (Survivors Network of those Abused by Priests) ha inviato una lettera formale al Vaticano, indirizzata al Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, e ad altri alti prelati, denunciando le “azioni e omissioni” di Prevost che avrebbero ostacolato o impedito indagini civili e canoniche su sacerdoti accusati di abusi nella diocesi di Chiclayo. In particolare, si fa riferimento ai casi di tre sacerdoti: James Ray, Eleuterio Vásquez Gonzales e Ricardo Yesquén.
Le accuse sostengono che Prevost non avrebbe applicato le procedure stabilite dal motu proprio Vos estis lux mundi, emanato da Papa Francesco per affrontare gli abusi nella Chiesa. Inoltre, si afferma che avrebbe fornito documentazione inadeguata alla Congregazione per la Dottrina della Fede, ostacolando così le indagini. La diocesi di Chiclayo ha negato le accuse di insabbiamento, affermando che le vittime sono state ascoltate personalmente da Prevost nel 2022 e che le accuse sono state trasmesse alla Congregazione per la Dottrina della Fede, la quale avrebbe concluso che non vi erano prove sufficienti per procedere. Anche le autorità civili peruviane avrebbero archiviato il caso per mancanza di prove e prescrizione dei reati.






