Nel corso degli anni le sigarette elettroniche sono diventate sempre più popolari tra chi cerca un’alternativa al fumo tradizionale. Tuttavia, sebbene in genere siano considerate meno dannose delle sigarette convenzionali, non sono prive di rischi. Tra i pericoli più discussi, anche se rari, ci sono gli episodi di esplosione o incendio legati al malfunzionamento della batteria. In casi estremi, questi incidenti hanno provocato gravi lesioni e persino la morte.
Quando la sigaretta elettronica diventa un pericolo
Un caso emblematico è quello di Tallmadge D’Elia, un uomo della Florida morto dopo che la sua sigaretta elettronica è esplosa. L’esplosione ha proiettato frammenti metallici nel cranio dell’uomo, provocando la sua morte e ustioni sull’80% del corpo. Si è trattato del primo decesso attribuito direttamente a un’esplosione di e-cig negli Stati Uniti, facendo rapidamente il giro del mondo.
Sebbene questo episodio sia particolarmente estremo, non si tratta dell’unico incidente. Anche in altri Paesi (tra cui l’Italia) si sono verificati casi di ustioni e incendi causati da sigarette elettroniche seppur in modo sporadico
Le cause delle esplosioni delle sigarette elettroniche
Le indagini hanno evidenziato che molte esplosioni sono riconducibili alla batteria, in particolare ai modelli mod meccanici, utilizzati spesso da utenti esperti. Questi dispositivi non possiedono circuiti interni per regolare la tensione, rendendoli più soggetti a guasti rispetto ai modelli standard dotati di sistemi di sicurezza integrati. Tuttavia, anche i prodotti commerciali non modificati possono causare problemi se usati in modo improprio, soprattutto perché quasi tutti contengono batterie agli ioni di litio, che possono surriscaldarsi e scoppiare.
Come spiega Mark Gardiner, responsabile per la sicurezza dei prodotti al Chartered Trading Standards Institute, gli appassionati tendono talvolta a sperimentare con batterie e liquidi diversi per ottenere una svapata più intensa, con il rischio di generare calore eccessivo e provocare esplosioni.
Errori comuni da evitare
Gary Asquith, comandante dei vigili del fuoco del West Yorkshire, sottolinea che il problema non risiede nella sigaretta elettronica in sé, ma nel cattivo uso delle batterie. In molti casi, le esplosioni avvengono perché le batterie vengono ricaricate con caricabatterie non compatibili, lasciate incustodite per troppo tempo o conservate in tasca insieme a oggetti metallici come monete o chiavi.
Per prevenire situazioni simili, gli esperti raccomandano di trasportare le batterie di ricambio solo in apposite custodie protettive.
Come usare le sigarette elettroniche in modo sicuro
Per ridurre al minimo i rischi legati alle sigarette elettroniche, è fondamentale seguire alcune buone pratiche:
Leggere attentamente le istruzioni del produttore e rispettarle in ogni fase d’uso e di ricarica;
Usare solo batterie raccomandate per il proprio dispositivo, evitando di mescolare marche diverse o batterie con livelli di carica disomogenei;
Ricaricare il dispositivo su una superficie pulita e piana, lontano da materiali infiammabili, e mai su divani o cuscini;
Evitare l’esposizione a temperature estreme, come dentro un’auto in estate o in ambienti molto freddi;
Non svapare vicino a gas o liquidi infiammabili come ossigeno, propano o benzina;
Non utilizzare mai caricabatterie non originali o acquistati online da rivenditori non affidabili;
Non lasciare il dispositivo in carica una volta che ha raggiunto la carica completa.
Il Chartered Trading Standards Institute aggiunge che, in caso di batterie danneggiate, calde, bagnate o che perdono liquido, è bene non utilizzarle e smaltirle attraverso i canali ufficiali per i rifiuti elettronici. Non è inoltre consigliabile utilizzare le sigarette elettroniche durante la fase di ricarica o modificare in alcun modo i dispositivi.
Un’alternativa comunque più sicura delle sigarette tradizionali
Nonostante i rari episodi di incidenti, gli esperti concordano nel dire che le e-cigarette restano un’opzione molto più sicura rispetto al fumo tradizionale. Le sigarette, infatti, causano molte più ustioni, incendi domestici e danni alla salute. Secondo gli esperti sanitari, i dispositivi elettronici sono almeno 95% meno dannosi del fumo e hanno aiutato molte persone a smettere di fumare.
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