Hanoi, 25 agosto 2025 – Il Vietnam si prepara a fronteggiare l’arrivo del tifone Kajiki, che ha già spinto quasi 600mila persone a evacuare le loro abitazioni su ordine del governo. La tempesta, che ha raggiunto la costa orientale del Paese vicino a Vinh, città di circa 340mila abitanti situata a 300 km a sud di Hanoi, minaccia di provocare piogge intense e venti forti, mettendo a rischio soprattutto la regione circostante.
Mobilitazione straordinaria e misure di emergenza
Per assistere la popolazione, migliaia di soldati sono stati mobilitati e numerosi edifici pubblici, tra cui scuole, sono stati convertiti in rifugi temporanei. Le autorità hanno diffuso allerte per possibili alluvioni e frane, considerate le condizioni meteorologiche previste. I venti di Kajiki hanno superato i 130 km/h al momento dell’arrivo sulla terraferma, causando la cancellazione di molti voli da parte delle compagnie Vietnam Airlines e Vietjet e la chiusura degli aeroporti nelle regioni di Thanh Hoa e Quang Binh.
Il fenomeno dei tifoni in Vietnam
Il tifone Kajiki si è formato il 23 agosto nel Mar Cinese Meridionale, intensificandosi fino a raggiungere la categoria di tifone. Questo fenomeno meteorologico, tipico del nord-ovest del Pacifico, colpisce regolarmente il sud-est asiatico tra giugno e novembre, con una media di quattro-sei eventi all’anno. Nel 2024, il devastante tifone Yagi, considerato il più forte degli ultimi trent’anni, aveva causato circa 200 vittime in Vietnam e oltre 500 in Laos, Thailandia e Myanmar. Le autorità vietnamite temono che Kajiki possa avere un impatto altrettanto grave.
Evoluzione e impatto previsto
Secondo le previsioni meteorologiche, dopo aver attraversato il Vietnam, Kajiki si sposterà verso il Laos, perdendo gradualmente forza a causa del minor calore delle acque marine lontano dalla costa, un elemento cruciale per l’intensità delle tempeste tropicali. Nel frattempo, le operazioni di evacuazione e prevenzione continuano per ridurre al minimo i danni e tutelare la popolazione locale.




