Torino, dalla paralisi al tennis in carrozzina: la storia di Hegor
“Prima non riuscivo a tenere la forchetta, ora gioco al Trofeo della Mole 2.0”
(Torino). “Diciassette anni fa ho avuto un incidente, mi sono fratturato due vertebre cerebrali con lesione al midollo spinale. Ero completamente paralizzato dal petto in giù, non riuscivo a mangiare, non tenevo le forchette in mano, mi imboccavano. C’è voluto impegno, sacrificio, non bisogna abbattersi – Hegor Di Gioia è un atleta torinese di Tennis in Carrozzina, in questi giorni sta partecipando al Trofeo della Mole 2.0 dedicato proprio alle persone con disabilità – Al tennis mi sono avvicinato grazie alla fisioterapia. Bisogna adeguarsi, non è tutto come prima, crolla il mondo, poi si capisce che si può vivere bene anche con una disabilità”. (Sara Iacomussi/alanews)
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