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Home Esteri

Trump mette fine al programma che traccia le deportazioni di massa dei bambini ucraini in Russia

by Redazione
19 Marzo 2025
Donald Trump

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump | pexels @Library of Congress - alanews.it

Lo rivela il Washington Post. L’iniziativa, gestita dall’Humanitarian Research Lab della Yale University, aveva come obiettivo principale il tracciamento e la registrazione delle identità e delle posizioni di circa 35mila bambini ucraini, molti dei quali erano stati separati dalle loro famiglie a causa del conflitto in corso

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha preso una decisione controversa, annunciando la cessazione di un programma fondamentale per il monitoraggio delle deportazioni di massa di bambini ucraini in Russia. Questo programma, gestito dall’Humanitarian Research Lab della Yale University, aveva come obiettivo principale il tracciamento e la registrazione delle identità e delle posizioni di circa 35mila bambini ucraini, molti dei quali erano stati separati dalle loro famiglie a causa del conflitto in corso. La decisione di interrompere questo programma ha sollevato forti preoccupazioni tra esperti, ricercatori e membri del Congresso, allarmati per le implicazioni umanitarie di tale azione.

Dettagli della decisione

Secondo quanto riportato dal Washington Post, i ricercatori e gli esperti coinvolti nel progetto sono stati informati a febbraio di quest’anno, 2025, che il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti aveva rescisso silenziosamente il loro contratto con l’Humanitarian Research Lab. Questo passo è stato intrapreso in risposta a una richiesta dell’imprenditore Elon Musk, noto per il suo interesse nella riduzione dei contratti governativi e nella ristrutturazione delle politiche di finanziamento. In tal modo i ricercatori hanno quindi perso l’accesso a una grande quantità di informazioni, tra cui immagini satellitari e dati biometrici che tracciavano le identità e le posizioni di ben 35mila bambini ucraini. La cancellazione del programma ha privato i ricercatori di accesso a una vasta gamma di dati, compresi strumenti essenziali come immagini satellitari e dati biometrici.

Implicazioni per la ricerca umanitaria

La perdita di questi dati è particolarmente preoccupante per i parlamentari e gli esperti che seguono da vicino la questione delle deportazioni di bambini ucraini. La presunta cancellazione del database creato dal laboratorio di ricerca rappresenta un ostacolo significativo per gli sforzi volti a rintracciare i bambini scomparsi e per garantire giustizia per i reati di rapimento. Secondo esperti di diritto internazionale e diritti umani, la documentazione delle deportazioni è fondamentale per la creazione di un quadro giuridico che possa sostenere le azioni legali contro i responsabili. Ciò che più allarma i parlamentari informati sulla questione è la presunta cancellazione del database del laboratorio di ricerca nella corsa per ottemperare alla notifica di cessazione dei contratti da parte dell’amministrazione, un’azione che probabilmente ostacolerà gli sforzi per trovare i bambini scomparsi e assicurare alla giustizia i responsabili del loro rapimento. 

La situazione dei bambini ucraini

Il conflitto in Ucraina ha portato a una crisi umanitaria senza precedenti, con migliaia di bambini separati dalle loro famiglie. Le deportazioni verso la Russia sono state denunciate da vari gruppi internazionali e organizzazioni per i diritti umani, che hanno descritto tali azioni come violazioni delle norme internazionali. La mancanza di dati affidabili e aggiornati rende ancora più difficile affrontare questa crisi e fornire supporto adeguato a coloro che sono stati colpiti.

Le reazioni politiche

Diverse figure politiche, tra cui rappresentanti di entrambi i partiti americani, hanno espresso preoccupazione per la decisione di Trump di terminare questo programma. Alcuni parlamentari hanno sottolineato che il governo statunitense ha la responsabilità morale di proteggere i diritti dei bambini ucraini e di garantire che vengano intraprese azioni per riportarli alle loro famiglie. Le critiche si sono concentrate non solo sulla decisione in sé, ma anche sulle modalità con cui è stata comunicata e implementata.

In conclusione, l’interruzione di questo programma rappresenta un punto critico nella lotta per la protezione dei diritti dei bambini ucraini. Senza accesso a informazioni vitali, gli sforzi per affrontare le conseguenze delle deportazioni di massa potrebbero subire un duro colpo. Le organizzazioni internazionali e i gruppi per i diritti umani stanno ora cercando di mobilitare risorse e supporto per continuare il lavoro di tracciamento e assistenza ai bambini, nonostante le difficoltà crescenti. La comunità globale continua a monitorare la situazione, sperando in un intervento deciso che possa contribuire a garantire la sicurezza e il benessere dei bambini ucraini dispersi.

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