Roma, 4 novembre 2025 – Tony Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia, ha respinto con fermezza la legalizzazione del suicidio assistito, definendola una “morte di stato”. Durante un’iniziativa a piazza del Popolo, ha sottolineato che migliaia di disabili chiedono cure e assistenza, non la morte. Brandi ha denunciato l’abbandono di 590mila malati senza cure palliative e l’alto numero di 4mila suicidi annui, criticando il Parlamento per l’attenzione a pochi casi amplificati. Ha ricordato la sua esperienza personale con il tumore, ribadendo l’importanza di offrire aiuto per ritrovare il senso della vita, non la morte. Infine, ha definito il suicidio assistito una forma di assassinio, evidenziando il rischio di estensione a disabili e malati psichici in un contesto di crisi sanitaria.





