La presidente della Commissione Ue: “Rafforzare la posizione dell’Ucraina per una pace giusta”
Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha recentemente espresso in modo chiaro e deciso la posizione dell’Unione Europea riguardo alla guerra in Ucraina e alle manovre di Vladimir Putin. Durante un intervento alla plenaria dell’Europarlamento a Strasburgo, von der Leyen ha affermato che la Russia sta cercando di costringere l’Ucraina ad accettare condizioni inaccettabili, sottolineando l’importanza di rafforzare il sostegno a Kiev per garantire una pace giusta e duratura. Le sue parole hanno risuonato come un monito, evidenziando non solo la gravità della situazione, ma anche la necessità di un impegno europeo deciso e coordinato.
Un momento cruciale nella storia europea
Von der Leyen ha inquadrato la guerra in Ucraina come un momento cruciale nella storia europea, paragonandolo al periodo della liberazione dal nazismo. “Ottant’anni dopo”, ha dichiarato, “ci troviamo di fronte a un altro momento decisivo”. La leader europea ha messo in evidenza che il modo in cui si concluderà il conflitto avrà ripercussioni significative per le generazioni future. “Il futuro degli ucraini è in gioco, ma lo è anche il nostro”, ha affermato, sottolineando la connessione tra la sicurezza dell’Ucraina e quella dell’Europa nel suo complesso.
La necessità di una pace giusta e duratura
Nel suo discorso, von der Leyen ha fatto riferimento alla necessità di una pace giusta e duratura che non solo garantisca la sovranità dell’Ucraina, ma ne rispetti anche l’integrità territoriale e le aspirazioni europee. Un accordo sfavorevole avrebbe il potenziale di incoraggiare Putin a richiedere ulteriori concessioni, portando a una maggiore instabilità e insicurezza nel continente. Al contrario, una risoluzione equa potrebbe segnare l’inizio di un’era di prosperità per l’Ucraina e contribuire a costruire una nuova architettura di sicurezza per l’Europa.
Rafforzare la difesa dell’Ucraina
Von der Leyen ha poi toccato un tema fondamentale: la necessità di rendere l’Ucraina sufficientemente forte da scoraggiare eventuali aggressioni future. “Il nostro obiettivo, insieme all’Ucraina, è essere così forti a livello di difesa da risultare indigesti per i potenziali invasori”, ha dichiarato, introducendo il concetto di “strategia del porcospino”. Questa strategia mira a garantire che l’Ucraina possa dissuadere qualsiasi attacco attraverso una deterrenza efficace, fornendo così un supporto concreto nella lotta contro l’aggressione russa.
A tal proposito, von der Leyen ha sottolineato l’importanza di passare da una logica di aiuti a una di integrazione delle industrie della difesa. L’Unione Europea ha già fornito circa 50 miliardi di euro di aiuti militari all’Ucraina, ma ora è tempo di incentivare investimenti diretti nell’industria della difesa ucraina. Questo approccio non solo rafforzerebbe le capacità belliche di Kiev, ma creerebbe anche sinergie economiche che favorirebbero la crescita e la resilienza del Paese.
La determinazione di von der Leyen di sostenere l’Ucraina e di rafforzare l’unità europea è chiara. La sua chiamata all’azione non solo evidenzia l’urgenza della situazione, ma invita anche gli Stati membri a unirsi in uno sforzo comune per garantire un futuro di pace e stabilità nel continente. Con le sfide attuali, la solidarietà europea è più che mai necessaria, e le parole di von der Leyen riecheggiano come un invito a non abbassare la guardia di fronte alle minacce che incombono sulla sicurezza e sulla libertà dei popoli europei.






