ROMA, 13 maggio – L’attacco condotto dall’esercito israeliano ha provocato almeno due morti e numerosi feriti presso l’ospedale Nasser di Khan Yunis, situato nel sud della Striscia di Gaza. Tra le vittime risulta il giornalista palestinese Hassan Eslaih, secondo quanto riportato dal ministero della Salute di Gaza, sotto il controllo di Hamas
L’ultimo attacco aereo condotto dall’esercito israeliano sull’ospedale Nasser di Khan Younis ha portato a un bilancio drammatico di almeno due morti e diversi feriti, secondo quanto riportato dal ministero della Salute di Gaza. Questa notizia ha immediatamente suscitato preoccupazione tra la popolazione e le organizzazioni internazionali, evidenziando la gravità della situazione nella Striscia di Gaza. Tra le vittime, il noto giornalista palestinese Hassan Eslaih, riconosciuto per il suo impegno nella copertura delle tensioni nella regione, ha attirato l’attenzione dei media.
L’attacco e le sue conseguenze
L’attacco, avvenuto nella notte, ha colpito un’area già segnata dai conflitti, dove la situazione umanitaria è critica. L’ospedale Nasser, una struttura sanitaria fondamentale, è stato oggetto di precedenti raid e bombardamenti, rendendo evidente la vulnerabilità di ospedali e strutture civili in un contesto di guerra. Testimoni oculari hanno descritto un’esplosione devastante che ha scosso l’intera area, lasciando la comunità locale in uno stato di shock e disperazione.
Dopo l’attacco, numerosi feriti sono stati trasportati d’urgenza in altre strutture sanitarie, già sovraccariche a causa del conflitto in corso. Le organizzazioni umanitarie hanno espresso preoccupazione per l’accesso limitato alle cure mediche, sottolineando che i raid israeliani non colpiscono solo obiettivi militari, ma mettono in pericolo anche la vita di civili innocenti.
Il contesto del conflitto
La situazione a Khan Younis si inserisce in un contesto più ampio di escalation del conflitto israelo-palestinese, caratterizzato da un aumento delle tensioni negli ultimi mesi. Le reazioni internazionali non si sono fatte attendere, con richieste di indagini indipendenti sugli attacchi aerei e appelli per la protezione dei civili. Al momento, gli sviluppi della situazione rimangono incerti, mentre la comunità internazionale è in allerta per ulteriori violenze nella regione.
La drammatica escalation di eventi come quello avvenuto a Khan Younis mette in luce la necessità urgente di un intervento per garantire la sicurezza dei civili e migliorare le condizioni umanitarie nella Striscia di Gaza.






