Il Consiglio Ue approva un aiuto di 15 milioni di euro dal Fondo europeo per la pace per potenziare le capacità difensive della Macedonia del Nord
Il recente intervento del Consiglio dell’Unione Europea ha segnato un passo significativo per la Macedonia del Nord, con l’approvazione di una misura di assistenza finanziaria del valore di 15 milioni di euro. Questo finanziamento è destinato a potenziare le capacità di difesa del paese, contribuendo così a una maggiore prontezza operativa delle forze armate macedoni. L’iniziativa si inserisce nel contesto del Fondo europeo per la pace (EPF) e porta il totale degli aiuti dell’EPF a ben 38 milioni di euro, rafforzando il sostegno bilaterale già avviato con i pacchetti di assistenza per il 2023 e 2024.
Rafforzamento delle capacità difensive
La nuova dotazione finanziaria non si limita a rafforzare l’esercito macedone, ma mira anche ad aumentare il contributo della Macedonia del Nord alle operazioni e alle missioni della Politica di sicurezza e difesa comune dell’Unione Europea. Questo supporto è cruciale per favorire la partecipazione del paese a coalizioni internazionali. L’alta rappresentante per la politica estera dell’Ue, Kaja Kallas, ha evidenziato l’importanza di questo intervento, sottolineando che non solo contribuisce alla stabilità della regione balcanica, ma riveste anche un’importanza strategica per l’intera Unione Europea.
Un contesto geopolitico complesso
In un contesto geopolitico sempre più complesso, la Macedonia del Nord si trova in una posizione cruciale. L’incremento delle capacità difensive è visto come un modo per rafforzare la sicurezza interna e contribuire a una maggiore stabilità regionale. Kallas ha espresso il “pieno sostegno dell’UE” al percorso di Skopje verso l’adesione all’Unione, annunciando una visita nel paese il mese prossimo per discutere ulteriormente le prospettive di cooperazione e integrazione.
Relazioni tra Ue e Balcani occidentali
Questa iniziativa si colloca all’interno di un quadro più ampio di relazioni tra l’Ue e i Balcani occidentali, una regione che continua a rappresentare una priorità per Bruxelles. Le ragioni di sicurezza e l’importanza economica e politica di questa area spingono l’Unione Europea a investire nella stabilità di un’area vulnerabile, cercando di promuovere un ambiente di pace e cooperazione tra i vari stati. In questo modo, l’UE dimostra il suo impegno nel sostenere lo sviluppo e la sicurezza della Macedonia del Nord e dell’intera regione balcanica.






