Roma, 08 aprile – Zelensky annuncia la cattura di due cittadini cinesi nell’esercito russo a Donetsk. Ha anche dichiarato che ci sono molti altri cinesi tra le forze occupanti. Ha chiesto al Ministro degli Esteri di contattare Pechino
Il recente annuncio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky riguardo alla cattura di due cittadini cinesi che combattevano al fianco delle truppe russe nella regione di Donetsk ha sollevato numerosi interrogativi. Questo evento, comunicato tramite un post sul canale Telegram del presidente, mette in evidenza le complesse dinamiche del conflitto ucraino e le sue implicazioni internazionali. La presenza di combattenti stranieri, in particolare di nazionalità cinese, potrebbe avere un impatto significativo sulle relazioni diplomatiche tra Ucraina e Cina.
Contesto della cattura
La regione di Donetsk è stata teatro di intensi scontri tra le forze ucraine e quelle russe sin dal 2014, anno dell’annessione della Crimea da parte della Russia. Negli ultimi mesi, il conflitto si è intensificato, con entrambe le parti impegnate a guadagnare terreno. La cattura di cittadini cinesi tra le fila delle forze russe suggerisce una partecipazione più ampia di combattenti cinesi, un aspetto che potrebbe complicare ulteriormente le relazioni internazionali.
Zelensky ha rivelato che le informazioni in possesso delle autorità ucraine indicano la presenza di “significativamente più di due cittadini cinesi” tra le forze russe. Questo sviluppo potrebbe avere ripercussioni non solo sul conflitto in corso ma anche sulle relazioni diplomatiche tra Pechino e Kiev.
Implicazioni diplomatiche
In seguito alla cattura, Zelensky ha incaricato il Ministro degli Affari Esteri ucraino di contattare le autorità cinesi per discutere la situazione. La Cina, che ha mantenuto una posizione di neutralità ufficiale riguardo alla guerra in Ucraina, potrebbe ora trovarsi in una posizione delicata. La risposta di Pechino a questa situazione potrebbe influenzare le relazioni bilaterali e il suo ruolo nel panorama geopolitico globale.






