Mosca, 28 aprile – Il cessate il fuoco sarà in vigore dalla mezzanotte tra il 7 e l’8 maggio fino alla mezzanotte tra il 10 e l’11 maggio, come annunciato dal Cremlino. Il presidente Putin ha dichiarato la sospensione delle azioni militari per motivi umanitari, auspicando che l’Ucraina segua l’esempio. In caso di violazioni, le forze armate russe risponderanno in modo efficace. La Russia ribadisce la sua disponibilità a negoziati di pace per risolvere la crisi
Il recente annuncio del presidente russo Vladimir Putin riguardo a un cessate il fuoco di tre giorni ha attirato l’attenzione internazionale, segnando un momento significativo nel conflitto tra Russia e Ucraina. Questo provvedimento, che avrà inizio dalla mezzanotte tra il 7 e l’8 maggio e si concluderà alla mezzanotte tra il 10 e l’11 maggio, è stato ufficializzato tramite un comunicato del Cremlino, il quale sottolinea che la decisione è stata presa per motivi umanitari. Durante questo periodo, tutte le operazioni militari russe saranno sospese, creando un’opportunità per una pausa nelle ostilità.
Questa decisione è stata comunicata attraverso un post sul canale Telegram del Cremlino e coincide con l’ottantesimo anniversario della vittoria sul nazifascismo. In un periodo di crescente tensione tra Mosca e Kiev, questo gesto assume un’importanza simbolica notevole.
Aspettative e avvertimenti
Nel comunicato, il Cremlino ha chiarito che la Russia si aspetta il rispetto del cessate il fuoco anche da parte ucraina. Tuttavia, è stato specificato che in caso di violazioni, le forze armate russe risponderanno in modo adeguato e tempestivo. Questa affermazione evidenzia la continua tensione tra le due nazioni, nonostante l’apparente apertura al dialogo.
“Per decisione del comandante in capo delle forze armate, Vladimir Putin – si legge in un comunicato – per ragioni umanitarie dalla mezzanotte tra il 7 e l’8 maggio alla mezzanotte tra il 10 e l’11 maggio la parte russa dichiara un cessate il fuoco. Tutte le azioni militari sono sospese in quel periodo. La Russia ritiene che la parte ucraina seguirà questo esempio”. “In caso di violazioni del cessate il fuoco dalla parte ucraina. le forze armate russe daranno una adeguata ed efficace risposta”, si aggiunge nella nota.
Disponibilità al dialogo
Inoltre, il Cremlino ha ribadito la sua disponibilità a negoziati di pace senza precondizioni, evidenziando l’importanza di affrontare le cause profonde della crisi in Ucraina. La dichiarazione di Putin si colloca in un contesto geopolitico complesso, dove le dinamiche tra Russia e Occidente continuano a influenzare la situazione sul campo. Questo cessate il fuoco arriva in un momento cruciale, poiché le forze ucraine stanno intensificando le loro operazioni sul fronte orientale, rendendo la situazione ancora più delicata.
“La parte russa – afferma ancora il Cremlino – dichiara ancora una volta la sua disponibilità a negoziati di pace senza precondizioni, miranti ad eliminare le cause di fondo della crisi ucraina e all’interazione costruttiva con i partner internazionali”.






