TEL AVIV, 18 APR – La vittima israeliana della funivia di Monte Faito è la venticinquenne Janan Suleiman, originaria di Mashhad. Il fratello Thabet, in vacanza con lei, è gravemente ferito in terapia intensiva a Napoli. Pochi istanti prima della tragedia, Janan aveva condiviso una foto sorridente con il fratello
La tragica storia di Janan Suleiman, una giovane vittima israeliana dell’incidente avvenuto sulla funivia del Monte Faito, ha scosso profondamente sia le comunità locali che quella israeliana. Janan, 25 anni e originaria di Mashhad, nella Bassa Galilea, ha perso la vita in un incidente avvenuto il 17 aprile 2025. Suo fratello, Thabet, ha riportato gravi ferite ed è attualmente ricoverato in terapia intensiva presso l’Ospedale del Mare di Napoli.
L’incidente sulla funivia
L’incidente si è verificato nel pomeriggio, quando la funivia che collega Vico Equense al Monte Faito ha subito un cedimento strutturale. Testimonianze di passeggeri presenti al momento del sinistro descrivono un forte rumore e un’improvvisa perdita di controllo, culminata nella caduta della cabina. Janan e Thabet erano in Italia per una breve vacanza e avevano condiviso sui social media momenti felici, ignari della tragedia imminente.
Cause e indagini
Le prime ricostruzioni indicano che il cavo della funivia si sarebbe rotto, provocando la caduta della cabina da un’altezza considerevole. Gli operatori del servizio di emergenza sono intervenuti rapidamente, ma per Janan non c’è stato nulla da fare. Le autorità locali hanno avviato un’indagine per determinare le cause del guasto e valutare eventuali responsabilità. Questo tragico evento riporta alla memoria un incidente simile avvenuto nel 2021, quando cinque israeliani persero la vita in un altro incidente di funivia a Stresa-Mottarone, in Piemonte.






