Le forze russe stanno intensificando le loro basi militari vicino al confine con la Finlandia, come evidenziato da immagini satellitari. Si tratta di un’iniziativa che potrebbe riflettere la strategia di Mosca nel periodo post-Ucraina, secondo le analisi della NATO
Le forze armate russe stanno intensificando le attività di ampliamento delle proprie basi militari lungo il confine con la Finlandia, come rivelano recenti immagini satellitari pubblicate dal New York Times. Questa mossa potrebbe indicare una strategia di Mosca per il periodo post-Ucraina, suscitando l’attenzione di esperti e funzionari militari internazionali.
L’espansione delle basi militari russe
Le fotografie, verificate anche da fonti della NATO, mostrano una crescente presenza di tende da campo, nuove strutture per il ricovero di veicoli militari e lavori di ristrutturazione di hangar per aerei da combattimento. In particolare, è stata notata un’attività costante in una base per elicotteri precedentemente inutilizzata, suggerendo l’intenzione di Mosca di rafforzare la propria capacità operativa in quest’area.
I piani a lungo termine di Mosca
Secondo il New York Times, queste iniziative sembrano rappresentare le prime fasi di un piano di espansione a lungo termine. Tuttavia, i funzionari della NATO avvertono che l’attuale attività russa al confine finlandese non è ancora comparabile a quella osservata lungo il confine ucraino prima dell’invasione del 2022. Al momento, la presenza delle truppe russe nella regione rimane limitata, e le autorità finlandesi dichiarano che non percepiscono una minaccia imminente.
La frontiera tra Finlandia e Russia
È importante notare che la Finlandia, entrata a far parte della NATO nel 2023, ha una frontiera di 1.335 chilometri con la Russia, che ora rappresenta la più lunga linea di contatto tra l’alleanza e Mosca. Gli esperti militari avvertono che questa regione potrebbe diventare un punto critico, soprattutto in un contesto geopolitico in continua evoluzione e in un circolo polare artico sempre più conteso.