Una nuova campagna di Pro Vita & Famiglia Onlus ha denunciato l’insegnamento di gender nelle scuole con manifesti shock
Una nuova campagna di affissioni lanciata da Pro Vita & Famiglia Onlus ha scatenato polemiche e dibattiti a Roma. I manifesti presentano frasi provocatorie attribuite a bambini e adolescenti, come “Oggi a scuola un attivista Lgbt ha spiegato come cambiare sesso” e “La mia scuola ha permesso anche ai maschi di usare i bagni delle femmine”. Questi messaggi mirano a indignare una parte dell’opinione pubblica e mobilitare i genitori contro i programmi scolastici che trattano temi di fluidità di genere.
Dettagli della campagna
Avviata il 3 aprile 2025, la campagna prevede affissioni in oltre 50 punti strategici della capitale, con l’intenzione di estendersi a diverse città italiane nelle prossime settimane. Pro Vita & Famiglia chiede l’adozione di una legge che impedisca lo svolgimento di progetti legati al gender nelle scuole, richiedendo il consenso informato dei genitori per qualsiasi attività considerata sensibile. Inoltre, l’organizzazione propone di escludere attivisti Lgbtq+ dagli ambienti scolastici.
Le dichiarazioni di Jacopo Coghe
Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia, ha dichiarato che le frasi sui manifesti si riferiscono a eventi realmente accaduti in alcune scuole, dove i genitori non sarebbero stati adeguatamente informati. Secondo Coghe, ciò che accade nelle aule italiane sta trasformando le scuole in “campi di rieducazione ideologica di massa”, svuotando il ruolo delle famiglie dalla discussione su temi fondamentali per lo sviluppo dei propri figli.
Mobilitazione sociale e petizione
L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di mobilitazione sociale, sostenuta da una petizione popolare intitolata “Mio Figlio No. Scuole Libere dal Gender”, già sottoscritta da circa 30.000 cittadini. Gli organizzatori auspicano l’introduzione di norme chiare e vincolanti per garantire che nessun argomento sensibile venga discusso senza il consenso esplicito dei genitori.
La campagna di Pro Vita & Famiglia si colloca all’interno di un dibattito acceso e polarizzato in Italia, dove la questione dei corsi di educazione alla diversità e alla fluidità di genere continua a generare forti reazioni sia da parte di sostenitori che di oppositori. La risposta del pubblico e delle istituzioni si preannuncia cruciale per l’evoluzione di questo tema nel panorama educativo italiano.






