Un dettaglio inatteso. La distanza non è la stessa tra tutte le lettere della scritta: l’errore grafico sulla tomba del Pontefice che fa discutere
Un dettaglio inatteso ha suscitato curiosità e discussioni tra i fedeli e i visitatori della tomba di Papa Francesco: la scritta “Franciscus”, incisa sulla lapide, presenta un errore di kerning che altera l’armonia visiva del nome. Finora, oltre settantamila fedeli hanno reso omaggio al Pontefice, ma mentre molti si sono concentrati sulla sacralità del luogo, un certo numero di esperti e appassionati di design ha subito notato la disarmonia nella disposizione delle lettere.
Il significato del kerning
Il termine kerning si riferisce alla pratica di regolare lo spazio tra le lettere di una parola per migliorarne la leggibilità. Nel caso della lapide di Francesco, l’incisione ha mostrato una distanza eccessiva tra le lettere “R”, “A” e “N”, creando una sequenza che appare visivamente sbilanciata. Questa imperfezione ha attirato l’attenzione del settimanale L’Espresso, che ha messo in evidenza come un errore di questo tipo possa sembrare insignificante, ma in realtà influisce sulla percezione complessiva del testo.
L’importanza della precisione nel design
La questione del kerning è particolarmente rilevante nel campo del graphic design, dove la percezione visiva gioca un ruolo cruciale. Oggi, molti designer si affidano a software che automatizzano questo processo, ma nel caso della lapide, è evidente che l’abilità manuale richiesta per un’incisione di questo tipo non è stata completamente sfruttata. Le lettere, infatti, sono state trattate come se fossero stampate piuttosto che scolpite, perdendo così quell’equilibrio che caratterizza una buona tipografia.
Un monito sulla cura dei dettagli
Il risultato è che un nome così importante e simbolico come “Franciscus” risulta alterato da un errore grafico che, sebbene possa sembrare marginale, invita a riflettere sul significato della cura nei dettagli, specialmente in un contesto così significativo. Questa vicenda offre anche un’opportunità per riaccendere il dibattito sull’importanza della precisione nella scrittura e nell’incisione, un aspetto a volte trascurato nell’era digitale. La lapide, ora, non è solo un omaggio a un Pontefice amato, ma anche un monito sulla necessità di attenzione e rispetto per i simboli che rappresentano la nostra storia e cultura.






