Un’importante operazione della Guardia di Finanza di Palermo ha portato al sequestro di due sale da poker clandestine non autorizzate e alla denuncia di settanta persone, tra cui sette organizzatori e 63 giocatori. Questa azione è stata condotta in risposta a indagini preliminari che hanno rivelato l’esistenza di tornei illegali di Texas Hold’em, una delle varianti più popolari del poker. L’operazione si è svolta nei quartieri Kalsa e Malaspina-Palagonia, evidenziando l’impegno delle autorità nel contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo illegale.
L’importanza dei controlli di routine
Il blitz è scattato grazie a informazioni raccolte durante i controlli di routine e a un attento monitoraggio dei social network, dove venivano pubblicizzate serate di gioco in circuiti non autorizzati. I profili Facebook esaminati dagli investigatori pubblicizzavano eventi di poker attraverso associazioni sportive dilettantistiche, le quali dichiaravano che i tornei avessero un carattere puramente ricreativo. Tuttavia, durante i controlli, la Guardia di Finanza ha trovato evidenze di attività illecite, tra cui somme di denaro contante scambiate per l’acquisto di fiches.
Le operazioni di sequestro
I finanzieri, affiancati da funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Adm), hanno identificato 70 persone all’interno delle sale da gioco. Durante le operazioni, sono stati rinvenuti computer che attestano come le partite fossero in corso fin dal mese di gennaio 2025, grazie a un circuito clandestino online. I nominativi dei partecipanti sono stati registrati nei dispositivi elettronici rinvenuti, fornendo ulteriori prove dell’attività illecita.
Conseguenze legali e impegno delle autorità
I sette soggetti denunciati devono ora affrontare accuse gravi, tra cui l’organizzazione di giochi d’azzardo. Uno degli organizzatori è stato identificato con precedenti specifici per reati simili. Le autorità hanno proceduto al sequestro degli immobili utilizzati per le attività di gioco, insieme a 3.590 euro in contante, tavoli da gioco, fiches, carte da gioco e attrezzature informatiche.
Questa operazione evidenzia l’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto al gioco d’azzardo illegale, un fenomeno che continua a destare preoccupazione in molte realtà italiane. Le autorità competenti si stanno impegnando per smantellare reti di gioco clandestino e garantire che i cittadini possano divertirsi in contesti legali e regolamentati.






