Mosca ha dichiarato di aver abbattuto 115 droni ucraini durante la scorsa notte nel territorio russo. Un attacco ha colpito la città di Bryansk, causando la morte di un civile. La tensione tra Russia e Ucraina continua a crescere
Nella notte tra il 27 e il 28 aprile 2025, il Ministero della Difesa russo ha annunciato di aver neutralizzato 115 droni ucraini che tentavano di colpire obiettivi sul territorio russo. Questo evento segna un significativo incremento delle tensioni tra Russia e Ucraina, in un contesto già carico di conflitti e ostilità. Gli attacchi si sono verificati in diverse regioni, tra cui Bryansk, dove sono stati intercettati 102 droni, ma anche a Kursk (due droni), Belgorod (uno), Crimea (nove) e sul Mar Nero (uno)
L’attacco a Bryansk
Tra i luoghi colpiti dalla pioggia di droni, la città di Bryansk, situata nella parte occidentale della Russia, ha subito un attacco che ha avuto esiti tragici. Un civile ha perso la vita durante l’incursione, un tragico richiamo alla vulnerabilità dei cittadini in tempo di guerra. Bryansk, non distante dal confine con l’Ucraina, è diventata un punto focale delle operazioni militari, essendo spesso teatro di attacchi e contrattacchi.
Il governatore della regione di Bryansk, Alexander Bogomaz, ha descritto l’incidente come un “atto terroristico” orchestrato dal “regime di Kiev”. Questo attacco ha avuto un tragico bilancio, con la morte di un civile e il ferimento di una donna, evidenziando la crescente vulnerabilità della popolazione civile in questo contesto di operazioni militari. Le conseguenze non si limitano solo alle vittime umane; sono stati segnalati danni a diverse infrastrutture civili, sollevando interrogativi sulla sicurezza e sulla stabilità della regione.
L’intensificazione delle operazioni ucraine
La notizia degli abbattimenti arriva in un momento in cui le forze ucraine stanno intensificando le loro operazioni per contrastare l’occupazione russa. L’uso dei droni come parte integrante della loro strategia militare rappresenta una nuova frontiera nella guerra moderna, dove la tecnologia gioca un ruolo cruciale. La Russia, dal canto suo, ha investito ingenti risorse nel potenziamento delle proprie difese aeree, cercando di fronteggiare con efficacia le minacce provenienti dall’aria.






