Durante il corteo del Primo Maggio a Roma, sono comparsi dei fantocci in gommapiuma che raffiguravano il presidente Usa Donald Trump, la premier italiana Giorgia Meloni in abiti del Ventennio, e Bruno Vespa con una telecamera recante la scritta “Telemeloni”
Durante le celebrazioni del Primo Maggio a Torino, la manifestazione ha assunto un carattere inaspettato e provocatorio, grazie all’apparizione di fantocci in gommapiuma che rappresentavano figure di spicco della politica italiana e internazionale, tra cui il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, la premier italiana Giorgia Meloni, vestita con abiti evocativi del Ventennio, e il noto giornalista Bruno Vespa, dotato di una telecamera contrassegnata con la scritta “Telemeloni”.
Un corteo di protesta e mobilitazione
Il corteo, che ha visto la partecipazione di migliaia di lavoratori e attivisti, si è snodato lungo le vie del centro di Torino, richiamando l’attenzione su temi di giustizia sociale e diritti dei lavoratori. In un clima di forte mobilitazione, i fantocci, collocati strategicamente all’inizio dello spezzone sociale del corteo, hanno suscitato reazioni miste tra i partecipanti: alcuni hanno riso, altri hanno applaudito, mentre altri ancora hanno criticato la scelta di utilizzare simboli così forti e controversi.
Giorgia Meloni e il dibattito politico
La figura di Giorgia Meloni, in particolare, ha acceso dibattiti accesi tra i manifestanti. Alcuni l’hanno vista come una critica all’attuale governo e alla sua retorica, mentre altri l’hanno interpretata come un attacco a un’intera ideologia politica. Questo uso di satira visiva ha messo in evidenza le tensioni politiche in corso in Italia, in un periodo in cui le questioni di lavoro e diritti civili sono più attuali che mai.






