Un’operazione congiunta tra Guardia di Finanza (Gdf) e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Adm) ha portato al sequestro di oltre due tonnellate di cocaina purissima nel porto di Livorno. Questa sostanza stupefacente, suddivisa in 1.800 panetti, era nascosta in un container carico di polvere di cacao, proveniente dal porto di Guayaquil, in Ecuador, e avrebbe potuto fruttare circa 500 milioni di euro sul mercato illecito nelle piazze di spaccio.
Dettagli dell’operazione
Il sequestro è stato effettuato dai funzionari del locale reparto antifrode dell’ufficio delle Dogane, in collaborazione con le Fiamme Gialle della Guardia di Finanza di Livorno. La cocaina era occultata all’interno di un container dry, apparentemente innocuo, imbarcato sulla nave cargo Mersin Express. Secondo le prime ricostruzioni, la droga era destinata a piazze di spaccio italiane, dove il suo valore sarebbe stato astronomico.
Collaborazione tra le autorità
La sinergia tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Adm) e le forze dell’ordine è stata fondamentale per il successo dell’operazione. Le autorità hanno intensificato i controlli sulle merci in arrivo e in transito al porto di Livorno, un’area strategica per il traffico di sostanze stupefacenti. Il campionamento e l’analisi della cocaina sono stati effettuati presso il laboratorio dell’Adm locale, dove è stata confermata la purezza della sostanza.
Impegno nel contrasto al traffico di droga
Una nota ufficiale sottolinea l’importanza della collaborazione tra le diverse agenzie e il coordinamento delle attività da parte della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze e della Procura di Livorno. Questo intervento non solo ha portato alla distruzione della droga, già incenerita in un impianto toscano, ma ha anche evidenziato l’impegno costante delle autorità nel contrasto al traffico di droga.
Il porto di Livorno, con la sua posizione strategica, continua a essere un crocevia per traffici illeciti. Le autorità competenti sono sempre in allerta e si preparano a intensificare ulteriormente le operazioni di controllo, nella speranza di prevenire future infiltrazioni di narcotraffico. La lotta contro la droga rimane una priorità per il governo italiano, e operazioni come questa rappresentano un passo significativo nella direzione giusta.






